Manfredonia, 26 luglio 2017. Anche se sarà monco del rappresentante del porto di Bari, il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico meridionale con sede a Bari, si riunisce venerdì prossimo per affrontare le prime questioni che dovranno avviare in concreto l’attività dell’Autority che come noto raggruppa i porti di Brindisi, Monopoli, Bari, Barletta e Manfredonia. Il Ministero dei trasporti ha dato l’ok all’operatività dell’organismo di governo dell’Autority in quanto c’è una maggioranza. Del Comitato fa anche parte il rappresentante del porto di Manfredonia, Gianni Rotice anche se nei suoi confronti, come noto, giacciono un esposto presso l’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone, e una interrogazione parlamentare presso la Camera dei deputati, entrambi presentati dal Movimento 5 stelle.
Fa un certo senso la mancata designazione del sindaco di Bari, Decaro, del rappresentante in seno a quell’organismo. Un ulteriore segnale, è la lamentela che affiora nel mondo degli operatori portuali, della deriva politica che ammanta un organismo, per l’appunto l’Autorità di sistema portuale, che dovrebbe avere, si insiste, una impronta marcatamente tecnica, come del resto hanno fatto le altre Autority italiane con le quali bisognerà confrontarsi.
Deriva politica che ha giù allungato la sua ombra sulla nomina del segretario generale dell’Autority, figura squisitamente tecnica da cui dipende l’intero movimento del sistema portuale. Fino ad ora ha funto da segretario l’esperto Mario Mega che ha fatto un passo indietro alla scadenza del mandato e alla viglia della riunione del Comitato che potrebbe, avendone tutte le qualità previste, il segretario effettivo. Ma non lo farà. E’ molto probabile che a tale compito venga chiamato l’ammiraglio Giuffrè che svolgeva tali mansioni presso l’Autorità portuale di Brindisi prima che venisse soppressa. L’ammiraglio Giuffrè, che è stato commissario all’Autorità portuale di Manfredonia per alcuni mesi, è in procinto di andare in pensione, l’incarico a Bari è pertanto del tutto provvisorio. Consentirà comunque di dare tempo alle “manovre” in atto per individuare la persona (un tecnico?) che dovrà assumere quel delicato incarico.
Tra gli argomenti all’attenzione del Comitato anche l’organizzazione dei singoli porti nell’ambito delle politiche operative degli stessi. L’indirizzo è quello di individuare “poli specialistici” onde evitare concorrenze inutili od anche sovrapposizioni sbagliate. In questa prospettiva importanza determinante è quella di rendere i costi portuali quanto più possibile omogeni. In tale contesto per il porto di Manfredonia si dovrà procedere a fondamentali adeguamenti mancando, come noto, dei supporti operativi fondamentali quali ad esempio il rimorchiatore. Ma anche le strutture portuali hanno bisogno urgente di interventi che ne ristabiliscano l’efficienza.
Il Comitato presieduto da Patroni Griffi si accinge ad avviare il lavoro di costruzione di una Autorità articolata, complessa, con problematiche intricate, con l’auspicio, evidenziano gli operatori di Manfredonia, che ci sia una equa visione delle varie realtà portuali.
Michele Apollonio
Come volevasi dimostrare. Manfredonia sara’ riservato un posto marginale con la divisione delle competenze e tipologia di traffico. Le navi da crociera le vedremo solo a Bari e Brindisi. Quello che arrivera’ a Manfredonia? solo lo scarto indesiderato e scomodo per gli altri porti pugliesi. la nostra piu’ alta aspirazione sara’ aumentare le autorizzazioni alle spiagge.
Il solito articoletto di un personaggio discutibile che non ha più niente da dire.