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Internet, tempi duri per diffamatori su FB e social network

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
28 Novembre 2013
Casi e Sentenze //

Facebook, giovani (image: networkey.blogspot.com)
Tempi duri per i diffamatori del web e per coloro che su Facebook e social network vari si abbandonano a insulti e commenti offensivi, credendo di poter contare sull’anonimato. Grazie ad una importanza ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Roma, Ezio Damizia, cadrà anche l’ultimo scudo che finora ha difeso gli utenti di internet, consentendo loro di diffamare, minacciare e offendere in piena libertà.

La vicenda nasce da una denuncia presentata dal Presidente Codacons, Carlo Rienzi, a seguito di alcuni commenti ingiuriosi nei suoi riguardi apparsi sul blog www.carlorienzi.it. Il Pm di Roma decide in un primo momento di archiviare la questione, ma Gip del Tribunale di Roma, accogliendo le tesi di Rienzi, ribalta la decisione ordinando di riaprire le indagini e di accertare l’identità del “diffamatore” e i reati da questi commessi.

Scrive il Gip nell’importante ordinanza:

“rilevato che l’opponente ha sostenuto che, da una ricerca effettuata, risulterebbe che l’indirizzo email da cui sono stati diffusi i messaggi di cui trattasi ossia chicchessia27@hotmail.com è stato utilizzato per la registrazione di un utente chiamato “il contee” sul sito italiano http://forum.concorsi.it e che pertanto potrebbe essere sufficiente richiedere ai titolari del sito le generalità del titolare del contatto corrispondente allo username, aspetto che merita dunque di essere verificato;

rilevato inoltre che, nella denuncia-querela, il Rienzi ha evidenziato che l’autore e l’indirizzo da cui è stato inviato il commento corrisponderebbe a “Giovanni” (autore IP host 137 – 160 – dynamic 17 – 87 r.retail.telecomitalia.it E Mail […]@interfree.it) e che l’intestatario della suddetta casella di posta elettronica è stato peraltro compiutamente individuato dalla p.g. tramite richiesta alla Interfree, in C. G. nato il 10.2.1978 residente a Calamonaci (AG)”.

Il Gip ha così ritenuto “necessario approfondire (e chiarire) gli aspetti sopra menzionati tramite intervento della Polizia Postale nonché svolgere tutte quelle ulteriori indagini che si reputeranno utili al fine di individuare l’autore del fatto/reato e di verificare l’ipotesi di reato prospettata”.

Si tratta di una importante ordinanza, perché troppo spesso i social network e il web in generale appaiono come una giungla dove non esistono regole e chiunque crede di poter insultare, minacciare e diffamare in piena libertà – spiega il Codacons – Ora, grazie a questa decisione, chi lascerà commenti offensivi sul web potrà essere soggetto ad indagini approfondite, rischiando di incappare in reati dei quali dovrà poi rispondere dinanzi la giustizia.

Redazione Stato

3 commenti su "Internet, tempi duri per diffamatori su FB e social network"

  1. Quanto è bello insultare,offendere,e diffamare rimanendo nascosti.Dimostrando comunque di essere vili e vigliacchi.Che facciamo tiriamo il sasso e nascondiamo la mano?Finalmente da oggi non si può più ed era ora

  2. Sono parzialmente d’accordo. Se l’anomimato serve a calunniare danneggiando un soggetto ingiustamente e “artatamente” è giusto punire in qualsiasi modo. Ma ci sono tanti casi che servono solo a redimere un comune borioso o un amministratore intenzionalmente facinoroso ed è quindi utile l’anonimato.
    Tanti, in anomimo, mi HANNO CRITICATO ED IO NON MI SONO SENTITO OFFESO O CALUNNIATO. Dico che la pensano diversamente da me.

  3. Da: avv. Eugenio Gargiulo (eucariota@tiscali.it)

    Il web come “spirito dei tempi”, ecco le parole più cercate per la Google Zeitgeist nel 2013: a sorpresa spunta anche il nome di un giovane semi-sconosciuto avvocato foggiano!

    Come sempre nelle ultime settimane dell’anno si scatenano le ricerche sulle tendenze e i fatti di ogni genere che hanno caratterizzato i dodici mesi in chiusura.

    Tra le tante classifiche c’è anche quella sui fatti dell’anno 2013 di Google. La classifica del motore di ricerca mette in evidenza il fatto che siamo sempre più connessi, ovunque ci troviamo, e che il nostro modo di fruire il web – i motori di ricerca nella fattispecie – è cambiato proprio in funzione di questa disponibilità continua e mobile ed è sempre più legato ai nostri bisogni immediati e concreti.

    Dimostrazione ne è il fatto che la parola più cercata sulla piattaforma di search è “meteo”, che supera“facebook”ed è seguita da – siamo un popolo di allenatori si sa – “calciomercato”. A seguire nella classifica“giochi”, “programmi tv”, l’intramontabile “oroscopo”, “superenalotto”, “borsa italiana”,“traduttore”e“dizionario italiano”.

    Il web riflette lo “spirito dei tempi” ( è questa la traduzione di “Zeitgeist”) ed è, altresì lo specchio della società, ci viene da dire. In effetti riflettono la quotidianità e l’attualità anche le ricerche più frequenti analizzate per categorie, dalle celebrities più digitate alle parole della crisi, ai fatti e ai personaggi politici. Insomma sui motori di ricerca non vanno più prevalentemente gli studenti per fare ricerche o chi ha bisogno di trovare qualcosa per un suo bisogno specifico, come poteva essere agli albori, ma si va sempre più tutti e sempre più per conoscere quello che ci accade intorno, nell’immediato.

    Tra i personaggi femminili ricercati nel 2013 troviamo Sara Tommasi, protagonista di scandali, Belen Rodriguez, con un matrimonio e un figlio, Elisabetta Canalis e i suoi gossip; tra quelli maschili Papa Francesco, ma anche Rocco Siffredi e Tinto Brass; tra quelli internazionali gli One Direction, Miley Cyrus e Selena Gomez.

    Tra le tante “classifiche di settore” ,sorprendente è il primato confermato per l’anno 2013 , nella categoria degli avvocati italiani, del giovane legale foggiano Eugenio Gargiulo , che anche per Google sorpassa di gran lunga molti suoi più autorevoli colleghi ,nonché veri principi del foro italiani, grazie alle sue oltre 470.000 pagine web, recensite dall’importante motore di ricerca italiano!

    Tale affermazione “virtuale” per l’avv. Eugenio Gargiulo, 43 enne, si somma a quella, appena due settimane fa, già proclamata da un’altra autorevole classifica del web, ovvero “Yahoo.it” , che aveva anch’essa per prima sancito il primato nazionale del legale foggiano grazie al record raggiunto di oltre 41.000 pagine web recensite dal proprio motore di ricerca internazionale .

    “Un’ulteriore consacrazione che mi riempie di orgoglio – afferma l’avv. Eugenio Gargiulo – e che spero sia di buon auspicio per una rinascita a livello nazionale anche della città in cui vivo, ovvero Foggia, che ultimamente attraversa un periodo piuttosto buio!”.
    Foggia, 9 dicembre 2013 Avv. Eugenio Gargiulo

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