Cerignola. “Dopo l’importante Conferenza programmatica di Pescara, nel corso della quale Giorgia Meloni ha annunciato di candidarsi come capolista in tutta Italia, ho deciso di impegnarmi in prima persona per sostenere la sua candidatura.
Le imminenti elezioni europee, infatti, rappresentano per Giorgia Meloni e la destra italiana il vero traguardo di un percorso lungo e difficile che porta alla definitiva legittimazione internazionale. Esattamente trent’anni fa Pinuccio Tatarella, alla vigilia delle europee del 1994, nella qualità di vicepresidente del Consiglio dei ministri del governo Berlusconi I, fu costretto a subire, proprio in Europa, una grave offesa da parte di Elio Di Rupo, suo omologo belga, che si rifiutò di stringergli la mano perché fascista, con l’intento di negare agibilità politica alla destra italiana in Europa.
Nel mio ultimo libro “La destra italiana in Europa. Dall’Europarlamento ai conservatori” racconto la storia della destra italiana passata dall’irrilevante gruppo dei non iscritti ai conservatori europei. La destra italiana è sempre stata coerente con la scelta fatta sin dal 1957 dall’allora Movimento Sociale Italiano che in Parlamento votò a favore della ratifica dei trattati di Roma. Non esiste nella storia della destra al Parlamento Europeo – sia quando il Msi era nell’irrilevante gruppo dei Non iscritti, privi di qualsiasi forma di agibilità politica nel contesto europeo, sia quando An fondò l’Unione per l’Europa delle Nazioni, o quando confluì nel Partito Popolare Europeo, in seguito alla confluenza del Pdl – un solo intervento dal quale è possibile dedurre posizioni antieuropeiste.
Fratelli d’Italia, nella prossima legislatura europea, deve puntare a essere la delegazione parlamentare più numerosa in seno al PE, non solo per durare, confermare e consolidare il governo di centrodestra in Italia, ma anche per portare la destra italiana al governo dell’Europa, nel segno di Giorgia Meloni e nel ricordo di Pinuccio Tatarella che per primo ha immaginato una destra al governo dell’Italia e dell’Europa.
Con tutta probabilità, le elezioni del 2024 segneranno la fine di un ciclo che vede alleati socialisti e popolari.
L’appuntamento politico più importante dell’anno rappresenta un’opportunità storica per Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia per rovesciare l’attuale maggioranza e costruire un centrodestra europeo insieme ai popolari, il gruppo fortemente europeista che su alcuni temi cruciali (Green Deal, immigrazione) sembra virare decisamente a destra.
Oggi con Giorgia Meloni la destra italiana può realmente ambire a governare l’Europa
Per questo ho deciso di impegnarmi a sostenere la candidatura di Giorgia Meloni da militante, esattamente come feci al Congresso di Viterbo del 2004, quando Giorgia diventò il Presidente nazionale di Azione Giovani, il movimento giovanile di Alleanza Nazionale, del quale sono stato componente del suo esecutivo nazionale. Anche al fine di preservare il ruolo culturale della Fondazione Tatarella, ritengo più utile mettermi disposizione da soldato semplice, come ha detto Giorgia ieri, più che da candidato, dedicandomi alla campagna elettorale. Grazie a Giorgia e al suo impegno tenace la destra italiana, dopo essere arrivata al governo dell’Italia, può cambiare l’Europa, realizzando il sogno di Pinuccio.
Per questo sarò presente in questa decisiva sfida europea per sostenere Giorgia, impegnandomi in ogni comune ove il partito richieda la mia presenza”.
A dichiararlo in una nota stampa, Fabrizio Tatarella, vicepresidente della Fondazione Tatarella