”In questi giorni in alcune delle zone più frequentate di Torino sono comparsi diversi dissuasori per il traffico come fioriere, piramidi e barriere jersey, che hanno come obiettivo quello di garantire la sicurezza di chi frequenta quei luoghi.
Si tratta di un’iniziativa del Ministero dell’Interno che interessa tutte le principali città d’Italia, a seguito dei recenti fatti di Barcellona.
Sono certa che ognuno di noi vorrebbe che non ci fosse la necessità di installare tali dispositivi ma al momento è una precauzione necessaria volta a garantire la sicurezza di tutte e tutti.
Molti di voi hanno fatto notare come le barriere jersey si sposino visivamente male con la nostra città, e personalmente concordo. Per questo motivo, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti e il progetto Murarte, la Città di Torino, su iniziativa dell’assesorato alla Cultura guidato da Francesca Paola Leon, ha deciso di affidare agli artisti questi dispositivi per la sicurezza.
Posto che la sicurezza viene prima di tutto, anche il loro impatto visivo merita attenzione – specie in una Città che ad agosto ha fatto segnare record di visitatori – nei prossimi giorni verrà dunque promossa un’iniziativa volta a coinvolgere writers e Allievi dell’Accademia per dimostrare come la risposta della Città di Torino al terrorismo non sia la paura ma l’arte, i colori e la voglia di guardare avanti”.
Lo ha scritto su facebook il sindaco di Torino, Chiara Appendino.