SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BAT) – Cosimo Napolitano, 42enne comandante della Polizia Locale di Ascoli Satriano (Foggia), si è tolto la vita con la sua pistola d’ordinanza nella mattinata di domenica 29 settembre.
Il tragico gesto è avvenuto nella sua casa di San Ferdinando di Puglia (BAT), dove l’uomo viveva con la famiglia.
Poco prima, aveva accompagnato la moglie alla stazione. Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri, sotto la direzione della Procura di Foggia.
Napolitano era conosciuto e stimato nella comunità di Ascoli Satriano, dove ricopriva l’incarico di comandante della Polizia Locale da due anni, dopo aver vinto il concorso. “Era una persona mite, buona, sempre disponibile, anche fuori dal servizio”, ha dichiarato il sindaco Vincenzo Sarcone, visibilmente colpito dalla notizia.
Il comandante era atteso, nella mattinata di domenica 29 settembre, per gestire il traffico durante una manifestazione di auto d’epoca, ma non si è mai presentato.
“Quando ho saputo della tragedia, sono rimasto sconvolto. Come comunità, siamo tutti profondamente colpiti”, ha aggiunto il sindaco.
Napolitano, padre di due figli, era ben inserito nella comunità locale.
La moglie, originaria di Ascoli Satriano, appartiene a una famiglia rispettata e conosciuta: il suocero è stato assessore comunale, mentre il cognato è un medico molto apprezzato.
“Cosimo si era integrato perfettamente, era un ragazzo di grande onestà e rettitudine”, ha raccontato il primo cittadino.
Recentemente, Napolitano era rientrato in servizio dopo un periodo di convalescenza per un incidente che gli aveva causato problemi a un piede.
L’uomo avrebbe passato un difficile periodo psicologico, ma non è chiaro al momento se il gesto estremo sia maturato in ambito familiare o lavorativo.
“L’ultima volta l’ho visto venerdì scorso”, ha concluso il sindaco, ancora incredulo di fronte a una tragedia che ha lasciato un’intera comunità sotto shock.