Roma. Una denuncia alla Procura della Repubblica di Lecco per il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti. La annuncia il Codacons, che domani depositerà un formale esposto alla magistratura sul caso del cavalcavia crollato oggi sulla statale 36. “Una tragedia inaccettabile che, se confermate le indiscrezioni emerse in queste ore, potrebbe addirittura essere frutto della malaburocrazia tra enti stradali – spiega l’associazione – Vogliamo capire perché la statale 36 non sia stata chiusa in quel tratto con effetto immediato dopo i primi cedimenti, e chiediamo alla Procura di accertare le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti, allo scopo di verificare i fatti alla luce della possibile fattispecie di “Attentato alla sicurezza dei trasporti”.
L’art. 432 del codice penale, infatti, afferma che “Chiunque pone in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria, è punito con la reclusione da uno a cinque anni. Se dal fatto deriva un disastro, la pena è della reclusione da tre a dieci anni”.