Il 3 novembre alle ore 23, Rai Tre trasmetterà un episodio speciale del programma Detectives – Casi risolti e irrisolti, con Pino Rinaldi, dedicato al tragico omicidio di Giusy Potenza, 14enne di Manfredonia, uccisa il 12 novembre del 2004.
Si ricorda come per i fatti risulterebbe attualmente detenuto nel carcere di Lucera, Giovanni Potenza.
Difesi dall’avvocato Innocenza Starace, due familiari di Giusy sono parti civili nel procedimento del 2004 contro l’uomo, classe 1977, cugino di secondo grado della vittima, con procedimento a carico dello stesso definito il 26 luglio 2006, con sentenza emessa dal GUP del Tribunale di Foggia Dott.ssa Lucia Navazio con la condanna di Giovanni Potenza alla pena di anni 30 di reclusione oltre alle spese per il risarcimento delle parti civili.
In seguito, la Corte di Assise di Appello di Bari, Dott. Aldo Napoleone Presidente, con sentenza del 06.11.2007 aveva confermato la sentenza di primo grado unitamente alle statuizioni civili, condannando Giovanni Potenza al pagamento delle ulteriori spese legali. La Corte di Cassazione I Sezione Penale aveva in seguito confermato la sentenza e le statuizioni civili, condannando il Potenza all’ulteriore pagamento delle spese legali.
Relativamente alla puntata del 3 novembre 2024 di “Detective” su Rai 3, l’avvocato Innocenza Starace, del foro di Foggia, ha rilasciato un’intervista a StatoQuotidiano.it, esprimendo la profonda emozione che il caso continua a suscitare: “Giusy è una nostra figlia, e per la sua famiglia non ha ancora avuto completamente giustizia. Tutti noi cittadini di Manfredonia non dobbiamo mai dimenticarla ed impegnarci affinché non si ripeta un simile dramma.”
Il programma Detective si propone di offrire una piattaforma per rivisitare la vicenda, sensibilizzando l’opinione pubblica e mantenendo viva la memoria di Giusy. Attraverso interviste e testimonianze, il programma spera di contribuire a un dibattito più ampio sulla prevenzione della violenza e sull’importanza della giustizia per le vittime.
La comunità di Manfredonia, unita nel ricordo di Giusy, continua a fare appello affinché si realizzino cambiamenti concreti, affinché tragedie simili non si verifichino mai più. La partecipazione attiva dei cittadini e delle istituzioni è fondamentale per garantire che la memoria di Giusy Potenza rimanga viva e che le future generazioni crescano in un ambiente più sicuro.
Ma perche tanta cattiveria nel nostro paese , in caso risolto … oggi questa povera vittima di nuovo sullo scherma per far dare un po’ di visibilità ad un avvocato … ma che vergogna !!!!
Quanto hai ragione, Matteo.
ci inzuppa sempre il biscotto che squallore
Onorate la vittima con il silenzio e con le preghiere…
Un omicidio orribile di cui nn si conoscono ancora tutti i colpevoli perché i complici sono ugualmente colpevoli e x l’omicidio di Giusy nn è stata ancora fatta giustizia in modo completo. Ricordarla nel tempo significa far si che nn succedano più scempi simili dato che più persone hanno tolto la vita ad una bambina ed hanno distrutto la vita ad un’ intera famiglia ed hanno anche segnato la storia dei manfredoniani in modo scioccante e molto negativo per sempre!!
Se l’assassino ha una coscienza faccia i nomi dei complici almeno questo a Giusy glielo deve…