Il consigliere regionale Antonio Tutolo, capogruppo di Per la Puglia, ha chiesto al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e alla presidente del Consiglio, Loredana Capone, di annullare la procedura di gara per il servizio di guardiania in Regione, invocando l’interesse pubblico e il recepimento della legge regionale 30/2024.
“Esprimo soddisfazione per la recente adozione della mia legge sul salario minimo in Puglia, che risulta essere la prima in Italia ad averlo fatto, ma ora è fondamentale passare dalle parole ai fatti. Mi consta che molti lavoratori della Regione ricevono ancora paghe insufficienti, spesso inferiori ai 9 euro l’ora, in questo caso di 5 euro. Dobbiamo risolvere prima i problemi interni per avere maggiore credibilità a livello nazionale, quindi basta ai proclami e al riempirsi la bocca di belle parole, bisogna curarsi davvero delle necessità delle persone”.
“Per questo motivo, chiedo con forza l’annullamento immediato di questa gara – ha aggiunto Tutolo. Non possiamo accettare che i diritti dei lavoratori vengano calpestati in questo modo. Abbiamo le leggi dalla nostra parte, abbiamo i precedenti giuridici che ci sostengono. La Regione ha il dovere morale e legale di garantire a tutti i suoi dipendenti un salario dignitoso, adeguando i salari dei lavoratori al nuovo minimo di 9 euro l’ora. Stiamo parlando di uomini e donne che sono costretti a sopravvivere con stipendi da fame.
È inaccettabile che in una regione come la nostra, che ha approvato una legge sul salario minimo, ci siano ancora così tante persone costrette a vivere in condizioni di precarietà. È chiaro che la politica deve farsi carico di garantire salari dignitosi. Pertanto, chiedo al presidente della Regione Puglia e alla presidente del Consiglio di agire con la revoca di fronte a un innegabile ‘interesse pubblico’. L’urgenza di intervenire è dettata anche dal fatto che si prospetta un rinnovo delle stesse condizioni contrattuali per altri quattro anni, condannando così i lavoratori a non vedersi riconosciuti diritti che noi stessi abbiamo introdotto. Ritengo che questa revisione del bando non solo sia fattibile, ma anche necessaria per evitare di condannare i lavoratori a salari inadeguati per gli anni a venire”.
“A maggiore tutela dei lavoratori – ha concluso Tutolo – prima in Commissione e poi in Consiglio, è stato approvato il mio emendamento alla legge regionale 30/2024 in cui si specifica che la retribuzione minima oraria applicata sarà quella ‘tabellare’, ovvero spettante al lavoratore sulla base del livello di inquadramento secondo il Contratto Collettivo Nazionale”.
Comunicato stampa.