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Manfredonia, ai domiciliari, in giro con gli amici e non a lavorare su permesso

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
30 Marzo 2013
Manfredonia //

De Cristofaro A. (statoquotidiano)
Manfredonia – DOVEVA trovarsi su un peschereccio a lavorare, invece se ne andava in giro la notte con gli amici. Con l’accusa di evasione, gli agenti delle volanti del Commissariato di Manfredonia hanno arrestato De Cristofaro Antonio, di anni 33 pregiudicato.

L’uomo, essendo agli arresti domiciliari, usufruiva di un permesso che lo autorizzava a recarsi a lavoro su un peschereccio. La scorsa notte, gli agenti delle volanti lo sorprendevano a bordo di un’autovettura insieme ad altri due pregiudicati del luogo. Al momento del controllo De Cristofaro ha cercato di giustificarsi dicendo agli agenti che si stava recando al lavoro. Ma la versione fornita dall’uomo non ha convinto gli agenti in quanto, oltre al fatto che la vettura veniva fermata in una zona lontana dal porto, gli abiti indossati in quel momento da De Cristofaro, nulla avevano a che vedere con l’attività di pescatore.

Per quanto accertato De Cristofaro è stato dichiarato in arresto, mentre il giovane che era alla guida della vettura, S.A. pregiudicato del luogo, veniva denunciato in stato di libertà per guida senza patente.


IL PRECEDENTE ARRESTO.
SI ricorda che De Cristofaro si trovava in regime di arresti domiciliari in quanto nel novembre scorso era stato arrestato dal personale della Squadra di PG del Commissariato insieme ad un giovane foggiano, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale alla quale era sottoposto; nel corso dell’operazione venivano altresì denunciati in stato di libertà altre due persone.


L’operazione che portò all’arresto De Cristofaro.
A seguito di attività info-investigativa, personale dipendente apprendeva che un collaudato gruppo, al cui vertice vi era Antonio De Cristofaro, pluripregiudicato dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, aveva reclutato per l’attività di spaccio diversi piccoli pregiudicati del luogo, al quale cedeva rilevanti quantità di hashish. La fonte, prodiga di particolari asseriva che nel primo pomeriggio da De Cristofaro si sarebbero portati alcuni spacciatori alle sue dipendenze per effettuare il ritiro di “una panetta”; da qui il servizio per l’individuazione degli spacciatori alle dipendenze di De Cristofaro e, nell’evenienza, alla repressione dell’illecita attività; effettivamente nel tardo pomeriggio, sotto la pioggia battente, gli agenti notavavo avvicinarsi al cancello dell’abitazione di De Cristofaro tre conoscenze per recenti investigazioni. I tre dopo aver citofonato entravano dapprima all’interno del cortile e poi nell’abitazione di De Cristofaro, stazionandovi per circa una trentina di minuti, con i Poliziotti appostati a pochissimi metri dalla porta di ingresso sotto la pioggia.

Dopo una lunga attesa, dall’abitazione usciva De Cristofaro che, lasciato in casa gli “ospiti”, si recava nel vicino giardino, fermandosi nei pressi di un’imbarcazione in disuso, dove prelevava una “panetta” di hashish per poi rincasare guardingo.

Qualche minuto più tardi gli agenti appostati notavano uscire dall’edificio monitorato i ragazzi uno dei quali, uscito dall’abitazione, teneva ancora in mano la “panetta” prima prelevata da De Cristofaro, riponendola poi all’interno di una tasca interna del suo giubbino. I poliziotti decidevano così di fermare i due quanto più distante dall’abitazione dello spacciatore al fine di non vanificare la successiva perquisizione a casa dello stesso, preparandosi più in là a bloccare i due ragazzi, ma mentre uno veniva fermato immediatamente, l’altro, accortosi dei Poliziotti si dava ad una lunghissima e precipitosa fuga. Addosso al giovane bloccato si rinveniva la droga cedutagli da De Cristofaro, mentre il fuggiasco veniva più tardi rintracciato presso la propria abitazione.

Subito dopo gli investigatori, con il prezioso ausilio di un’unità cinofila della Guardia di Finanza di Manfredonia, effettuavano una perquisizione domiciliare nell’abitazione di Antonio De Cristofaro, atto che dava esito positivo per il rinvenimento di hashish, nascosta all’interno di un pensile della cucina, e per il ritrovamento di oggetti pertinenti al reato, quali due buste di cellophane ritrovate dal personale della Guardia di Finanza nei pressi dell’imbarcazione ove lo spacciatore aveva prelevato l’hashish ceduto ai tre ragazzi. Si rinveniva e sottoponeva a sequestro anche la somma di duecentoquindici euro, indubbiamente il provento dell’attività di spaccio.


Redazione Stato@riproduzioneriservata

21 commenti su "Manfredonia, ai domiciliari, in giro con gli amici e non a lavorare su permesso"

  1. Perché avete fermato questo nostro concittadino che aveva uno scopo cosi nobile: il lavoro?

  2. Ma sono —-volte che lo arrestano —- e il giorno —–in giro ——- (non pubblicabile,ndr) ma quando ———

  3. weee mino perche queste cose nn me le vieni a dire in faccia tu sei uno dei tanti bla bla bla di manfredonia (moderazione, grazie,ndr)

  4. voglio solo dirvi che quello canno scritto nn e vero niente perche io stavo rientrando da lavoro e mi anno fermato via scaloria e a chi pubblica queste cose leggete bene… stamattina il giudice mi a assolto perche nn sussiste nn e evasione

  5. Buonasera Antonio, noi abbiamo pubblicato la nota stampa integrale dell’ag competente; la sua vale come rettifica e integrazione; grazie, buona serata; Red.Stato

  6. e buona sera red stato ma prima di scrivere cose assicuratevi che siano vere perche nn sempre l ag competente dice la verita…. buona serata

  7. antonio, non ti prendere veleno, sicuramente questo in famiglia ha il figlio —- di noi, come dici amico mio si sanno nascondere solo dietro un monitor, sono quelle persone che poi ti incotrano x strada e ti leccano —libertà x antonio

  8. siete bravi a giudicare , a puntare il dito ,Antonio lo conosco ed è un bravo ragazzo , tutti i politici che —– milioni di euro , vanno —–e chi più ne ha più ne metta lo schifo dello schifo gente che governa dovrebbe dare l esempio ma che. Mino la prossima volta guardati le tue —-OK A BUON INTENTITORE POCHE PAROLE …………………

  9. signori cari……. arresti domiciliari significa che devi essere in casa e no che t na sci allaspass…..arrabbiata quelli che ——————- (non pubblicabile,ndr)… e no perchè lo rispettano….
    qui i pc sono fatti per comunicare e ognuno è libero di dire ciò che vuole…. Ciao Ragà…. e miraccomando cambiamo tutti questa tesa –che abbiamo

  10. poveri noi nn dimenticare che fine un mese fa quasi in giro fra voi cerano dei mostri che portavano in giro cadaveri nel bagagliaio delle auto e quelli erano i cosidetti bravi ragazzi ma finitela fatevi la vostra vita nn giudicate sensa sapere la verita che poi sicuramente per pagare internet fate il mutuooo

  11. Per cortesia rimuovete il mio post di prima,mia moglie è terrorizzata dalla paura che questo tizio possa nuocerci.
    Vi avevo chiesto di non pubblicare la notizia! Per cortesia toglietelo,grazie!

  12. Ciao michele a proposito di guardati le tue…… Anche io conosco bene antonio e so che e un bravo ragazzo ma no…….. Conosco bene anche te ci vedremo presto per prenderci un caffe a dimenticavo salutami a i tuoi due fratelli dimentocavo sono un amico di mino

  13. X Antonio stavi rientrando da lavoro e stavi in via scaloria? Non mi risulta che dal porto per andare a casa tua bisogna passare da via scaloria e con abiti non consoni al lavoro, raccontalo ad un altro!!!!

  14. invece che stare a commentare xk ki commena a—-, andate a —-e le donne facesseremo i servizi in casa qui state tutti a sputare sendenze ke skifoooooooooo

  15. Antonio ok abbiamo inteso tutte le buone intenzioni, dato che nessuno mette in dubbio la sua intelligenza ed educazione terminiamo cortesemente questo dialogo all’interno di questo giornale? sicuri di un accoglimento del nostro invito, ringraziamo lei e tutti i lettori; saluti; Red.Stato

  16. red.stato si certo volevo solo ringraziare tutti che commentano…io amo il mio paese e i miei compaesani anche se a volte anno questo caratterino….ciaoooo a tuttiiii

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“Il vero spirito di rivolta consiste nell'esigere la felicità qui, in questa vita.” (Henrik Johan Ibsen)

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