Cerignola ha nuovamente ottenuto il riconoscimento di “comune virtuoso”, essendo tra le città che hanno superato il 65% di raccolta differenziata nell’ultimo anno. Questo traguardo consente al comune di ricevere un contributo straordinario di 80 mila euro, destinato a interventi per la protezione ambientale, la tutela igienico-sanitaria, lo sviluppo di sistemi di monitoraggio e la gestione integrata dei rifiuti urbani.
Tuttavia, nonostante i dati ufficiali, i cittadini di Cerignola continuano a confrontarsi quotidianamente con il problema dei rifiuti abbandonati per strada e nelle campagne. La scorsa settimana, presso la sede di Fratelli d’Italia Cerignola, si è tenuta una convention che ha coinvolto anche le associazioni locali. L’incontro ha affrontato le problematiche della città, proponendo soluzioni e definendo obiettivi futuri.
Tra i partecipanti, Fabio D’Imperio, presidente dell’associazione “AmbientiAmo Cerignola”, ha illustrato con dettagli precisi le criticità nella gestione della raccolta differenziata. Secondo D’Imperio, i problemi sono iniziati fin dall’inizio: i cittadini hanno ricevuto i mastelli senza adeguate istruzioni tecniche. La sensibilizzazione è stata insufficiente, con poche iniziative informative, spesso realizzate solo grazie a fondi specifici. Molti cittadini non sanno come e dove smaltire correttamente i rifiuti non inclusi nel calendario di raccolta.
D’Imperio ha inoltre messo in dubbio l’accuratezza dei dati sulla raccolta differenziata. Spesso, i rifiuti vengono ritirati insieme alla carta, indipendentemente dal loro contenuto reale. In alcune periferie, come Torricelli e San Samuele, la raccolta differenziata non viene effettuata, e anche in alcune zone del centro ci sono persone, specialmente anziani e stranieri, che non seguono le regole di differenziazione.
Questa situazione solleva domande sulla veridicità dei dati e su come sia possibile, con tali problemi, raggiungere gli obiettivi necessari per ridurre la Tari per i cittadini.
Lo riporta Cerignolaviva.it
Con tanta immondizia per le strade e nelle strade comunali e vicinali… Sorge comunque il dubbio che sono dati farlocchi.