“Perchè se a Foggia si produce il 38% degli utili di AMIU abbiamo un servizio scadente?”
GIORGIO CISLAGHI - FOGGIA - FACEBOOK
Sotto la lente della Commissaria Magno ora c’è il servizio offerto da AMIU Puglia alla città, un servizio scadente senza dubbio ma con responsabilità condivise tra la direzione generale, la politica e la tecnostruttura comunale.
Un vecchio detto recita “se manca il gatto i topi ballano” e sulla gestione dei rifiuti sono mancati tutti i gatti cominciando dalla politica e finendo alla tecnostruttura che, comunque, ha il dovere di far rispettare il “Contratto di servizio” alla partecipata e il dirigente del settore ambiente/lavori pubblici doveva disporre i controlli previsti e fare le contestazioni senza bisogno di alcun incipit politico.
Ne esce male anche l’opposizione che non ha saputo e voluto dare voce, con la eccezione dei consiglieri M5S, alle proteste dei cittadini perchè, in fin dei conti, la gestione emergenziale è nata durante una amministrazione a trazione piddina.
Resta l’amaro in bocca per tanta inefficienza e i consiglieri nel CdA di AMIU dovrebbero
spiegare perchè se a Foggia si produce il 38% degli utili di AMIU abbiamo un servizio scadente, cassonetti fuori norma e non conformi alle prescrizioni sanitarie, una città impresentabile ai turisti e spazzatura traboccante dai cassonetti.
Prima o poi capiremo il perchè di tutto questo.