Amatrice/Mattinata. “Via dalle tendopoli in un mese? Passaggio in hotel e residence per realizzare in 3-4 mesi le casette di legno? Dico che i politici dovrebbero fare i politici. Lasciamo ai tecnici le analisi sulla ricostruzione. I ricordi incancellabili di questi giorni? Gli sguardi dei bambini, i giocattoli, la polvere, la cancellazione di un paese”. Stato Quotidiano incontra Francesco Colletta, architetto e delegato tecnico del Corpo Nazionale Unità Tecnica di Soccorso (U.T.S.), in questi giorni ad Amatrice, dopo il terremoto che ha colpito il Centro Italia (da Amatrice ad Accumoli, da Pescara del Tronto ad Arquata).
Oggi, 30 agosto 2016, è il giorno dei funerali di 37 vittime ad Amatrice
Oggi, 30 agosto 2016, è il giorno dei funerali di 37 vittime ad Amatrice, con proclamazione del lutto nazionale.
Al momento, il bilancio è di 292 morti. Si temono 10 dispersi. Oltre 3550 le persone assistite nei campi e nelle strutture allestite.
Dopo la scossa di magnitudo Richter 6.0 delle ore 03:36 del 24 agosto 2016, la Rete Sismica Nazionale (RSN) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato complessivamente 2220 eventi.
Con Francesco Colletta si è fatto il punto degli interventi e l’analisi dei soccorsi dalla violenta scossa nella notte del 24 agosto.
Complessivamente le attività dell’U.T.S. sono durate 3 giorni
Complessivamente le attività dell’U.T.S. sono durate 3 giorni, le squadre dell’Unità Tecnica di Soccorso sono state scomposte da Cinofili, Tecnici e Speleo proveniente da Brescia, Roma, L’Aquila, San Giovanni Rotondo che hanno lavorato in stretta collaborazione con le forze dell’ordine della Prefettura di Rieti, i VVF provenienti da tutta Italia, il Soccorso Alpino e la Protezione Civile.
Sono state salvate circa 235 persone.
“Effettuati nel tempo interventi non idonei”
Si ricorda come le Procure interessate apriranno dei fascicoli d’indagine con l’obiettivo di “individuare eventuali anomalie nelle costruzioni e ristrutturazioni“. In particolare, la procura di Rieti ha disposto il sequestro della scuola ‘Capranica’ di Amatrice e di diversi altri edifici ad Accumoli e in tutto il cratere del sisma.
“Lasciamo stare, gentilmente lasciamo stare la politica e cio’ che viene detto dai politici”
Grasso, il presidente del Senato, ha detto “Se i i primi a cadere sono gli edifici simbolo dello Stato, la scuola, l’ospedale, la caserma dei carabinieri, vuol dire che siamo un Paese generoso nella solidarietà, ma non siamo in grado di seguire le regole“. Condivide? “Lasciamo stare, gentilmente lasciamo stare la politica e cio’ che viene detto dai politici. Il mio pensiero va a chi non ce l’ha fatta, ai familiari delle vittime. Tutti insieme, dobbiamo avere la forza di andare avanti, di ricominciare da quanto è rimasto”.
g.defilippo@statoquotidiano.it
Dove sta certa poltica ed in particolare certi politici… si cela, quasi sempre, la negatività del genere umano.
Anche in questo stragico evento aleggia tale personale, ma non tanto, considerazione.
Già, meglio lasciar stare la politica..
SCUOLA: CODACONS CHIEDE A GENITORI DI RINUNCIARE ALL’ACQUISTO DI ZAINI E CORREDO GRIFFATI
DONARE LA DIFFERENZA ALLE VITTIME DEL TERREMOTO. FINO A 500 EURO A STUDENTE LA SPESA PER IL CORREDO SCOLASTICO
Mentre le famiglie italiane vanno incontro alla consueta stangata legata all’acquisto del corredo scolastico, il Codacons lancia oggi un appello a tutti i genitori, affinché contribuiscano all’emergenza terremoto tagliando proprio la spesa legata al materiale per la scuola.
“Tra zaini, diari, astucci, quaderni e tutto l’occorrente per iniziare l’anno scolastico, le famiglie arrivano a spendere fino a 500 euro a studente, soprattutto se si acquistano prodotti griffati – spiega il presidente Carlo Rienzi – Una spesa che può essere abbattuta del 40% se non si assecondano le richieste dei figli legate alle mode del momento e se non si subisce l’influenza delle pubblicità martellanti dirette proprio ai più giovani”.
“Per tale motivo invitiamo i genitori che in questi giorni si apprestano ad acquistare il materiale scolastico a rinunciare a quaderni, diari, e zaini firmati o con il marchio di cartoni animali, videogiochi, o personaggi televisivi, scegliendo prodotti senza logo che consentiranno un risparmio medio del 40%. Con i soldi risparmiati – prosegue Rienzi – i genitori potranno effettuare donazioni per l’emergenza terremoto, spiegando ai propri figli che un quadernone griffato in meno può aiutare tanti bambini che a causa del sisma hanno perso tutto. In questo modo, oltre a tagliare la spesa determinata dal caro-scuola, si impartirà una importazione lezione civica ai più giovani e si contribuirà ad aiutare le popolazioni colpite dal terremoto” – conclude il presidente Codacons.