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L’anfiteatro di S. Paolo Civitate sul National Geographic, l’appello del sindaco

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
30 Agosto 2021
Capitanata // Cultura //

STATOQUOTIDIANO.IT, Foggia 30 agosto 2021. “Il National Geographic parla di noi, della nostra comunità con origini e radici di alto pregio”. Lo rende noto il sindaco di S. Paolo Civitate Francesco Marino dopo la pubblicazione sulla rivista (agosto 2021) degli anfiteatri dell’impero romano fra cui si include quello di Teanum Apulum, scoperto l’anno scorso nel paese dell’alto tavoliere.

“A settembre inizieranno ulteriori scavi grazie all’ archeologa Raffaella Corvino, a Grazia Savino e agli amici volontari del gruppo ricercatori Teanum, animati dall’archeologo Decristofaro. Ma c’è bisogno di voi tutti, anche con un contributo piccolo. Si deve acquisire il terreno per poter poi chiedere finanziamenti”. Il sindaco ripropone ai cittadini, e a chiunque legga, la lettera scritta in occasione del rinvenimento di una parte della struttura dell’Anfiteatro.

“Una scoperta eccezionale”: a San Paolo riemerge un anfiteatro romano (FOTO VIDEO)

“Cari concittadini,  nel nostro comune, precisamente in località Pezze della Chiesa è stato  un prezioso anfiteatro romano. Questo rinvenimento conclude una piccola campagna di scavi durante la quale sono stati recuperati anche 6 corredi funerari da altrettante tombe. In una di queste sono stati trovati i resti di 2 persone, inumate nella stessa tomba, in un abbraccio eterno che è voluto andare oltre la vita, non terminando nemmeno con la morte. La scoperta di eccezionale evidenza storica per il nostro Comune è stata condivisa con il ministro dei Beni Culturali, l’on. Dario Franceschini. L’ importanza di questi ritrovamenti, dovrà ora diventare un volano per lo sviluppo culturale e turistico di San Paolo e dei suoi paesi limitrofi. L’eccezionale scoperta archeologica si è resa possibile grazie a un consolidato staff di concittadini volontari che hanno collaborato con la Soprintendenza Archeologica alle Belle Arti e Paesaggio per le Province di Barletta-Andria-Trani e Foggia”.

Le pagine del N. G. con riferimento all’anfiteatrodi S. Paolo Civitate

La storia

L’insediamento daunio di Tiati (IX-IV sec. a.C.), di circa 800 ettari, era caratterizzato da un’occupazione di tipo sparso sulle alture di Coppa Mengoni, Pezze della Chiesa, Mezzana, Piani di Lauria e l’area compresa fra il Regio Tratturo “Aquila-Foggia” e la Marana della Defensola, ed era forse cinto da una fortificazione ad aggere sviluppata per circa 11 km a ridosso del guado del Fortore.

Nel corso del IV secolo a.C. l’espansione sannitica nel territorio di Tiati era tale che la città prese parte alla seconda guerra sannitica, alleandosi con i Sanniti contro Roma. La sconfitta nel 318 a.C. determinò un patto di alleanza tra Tiati e Roma e il territorio, confiscato ai ceti dirigenti indigeni anti-romani, fu dato in affitto all’aristocrazia locale filo-romana (Livio IX, 20). La presenza di Roma portò ad una ristrutturazione del territorio, che cancellò gli insediamenti sparsi, e il municipium di Teanum Apulum fu concentrato in un’area ristretta tra Coppa Mengoni e Pezze della Chiesa di circa 50 ettari.

L’anfiteatro costituisce una realizzazione monumentale dell’impegno urbanistico nella città di Teanum in età imperiale e fu costruito, verosimilmente, ricavando l’arena e la cavea nel pendio naturale del terreno, limitando così le strutture edilizie e quelle in elevato per il contenimento dei terrapieni, per la definizione degli spazi e per il funzionamento del monumento. Quest’ultimo poteva essere potenzialmente usato per spettacoli pubblici quali munera (scontri tragladiatori), venationes (scontri tra gladiatori e animali) o, molto meno verosimilmente, naumachie (battaglie navali).

Indagini di più ampio respiro, tra le quali, auspicabilmente, la ripresa e il completamento degli scavi, potranno consentire una maggiore comprensione dell’ampiezza del monumento pubblico di Teanum Apulum nonché della sua capacità. Il proseguo dei lavori potrà mettere in luce ulteriori porzioni di quella che, al momento, risulta essere la più grande scoperta della città romana di Teanum Apulum di sempre La speranza, ora, è quella di riuscire a completare con maggiore determinazione gli scavi di questo patrimonio del nostro territorio comunale.

 

“Per poter proseguire- conclude il sindaco- abbiamo bisogno del vostro aiuto economico, la necessità primaria è quella dell’acquisizione del terreno dove è situato l’anfiteatro per la maggior parte ancora da scoprire. Se Volete Potete aiutarci ad acquisire l’area con un contributoanche minimo”.

Nella pagina facebook riportata i riferimenti per il contributo economico.

 

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Se le persone che amiamo ci vengono tolte, il modo per farle vivere è non smettere di amarle (James O’Barr)

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