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IPPOCAMPO “Ad Ippocampo, fra gli ippocampesi, per parlare di Ippocampo”: “Chiudere definitivamente la lottizzazione”

Le opinioni espresse durante la manifestazione sono state varie e talvolta contrapposte

AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
30 Agosto 2024
Manfredonia // Politica //

Manfredonia. Il 23 agosto 2024, nella piazzetta blu di Ippocampo, si è tenuta la manifestazione “Ad Ippocampo, fra gli ippocampesi, per parlare di Ippocampo”, un incontro pubblico organizzato in tempi strettissimi, che purtroppo ha risentito della scarsa pubblicità e di una logistica non ottimale. La mancanza di una comunicazione efficace ha infatti impedito a molti residenti di venire a conoscenza dell’evento, con la conseguenza che la partecipazione è stata limitata a circa un centinaio di persone. Anche i mezzi tecnici a disposizione non si sono dimostrati all’altezza, con un impianto audio inadeguato che ha reso difficile l’ascolto per molti dei presenti.

Nonostante le difficoltà, l’incontro ha rappresentato un momento significativo per discutere i problemi che affliggono la località e per confrontarsi su possibili soluzioni. È emersa in modo chiaro l’insoddisfazione diffusa per come il supercondominio Ippocampo gestisce la situazione, con critiche che si sono concentrate principalmente su due aspetti: la carenza di fondi e l’incapacità istituzionale di affrontare problemi di carattere pubblico, in particolare il malfunzionamento dell’impianto fognario.

Uno dei temi centrali della discussione è stata la mancata chiusura della lottizzazione Ippocampo, iniziata nel 1975 e formalmente scaduta nel 1997, ma mai conclusa. Questa situazione, secondo molti partecipanti, rappresenta la radice dei principali problemi del villaggio. Due le proposte principali emerse per affrontare la questione: la prima prevede di sollecitare il Comune di Manfredonia affinché chiuda formalmente la lottizzazione, ponendo così fine al supercondominio e alla doppia contribuzione; la seconda propone di bloccare i pagamenti al supercondominio, costringendo così il Comune ad assumersi le proprie responsabilità nella gestione dei servizi pubblici.

Le opinioni espresse durante la manifestazione sono state varie e talvolta contrapposte, riflettendo la complessità della situazione. Da una parte, c’è chi sostiene che continuare a pagare il supercondominio sia un dovere, in attesa che il Comune intervenga; dall’altra, chi ritiene che solo un’azione forte, come il mancato pagamento, possa portare a un cambiamento reale. Entrambe le posizioni sono state ritenute legittime dai partecipanti, che hanno concordato sull’importanza di agire in modo informato e consapevole, con l’obiettivo di perseguire il bene comune e non solo l’interesse personale.

Un ulteriore spunto di riflessione è stato offerto dalla proposta di alcuni partecipanti di coinvolgere la Corte dei Conti per valutare l’eventuale arricchimento indebito del Comune di Manfredonia ai danni di Ippocampo, quantomeno dal 1997 a oggi. Altri, invece, hanno suggerito che gli oneri di urbanizzazione dovrebbero essere richiesti alla ITI srl, la società lottizzante, attualmente in concordato preventivo.

Alla luce di queste discussioni, è emerso un consenso diffuso sulla necessità di chiudere definitivamente la lottizzazione, ponendo così fine al supercondominio e sostituendolo con un’associazione locale che possa gestire le esigenze del villaggio in sinergia con la Pubblica Amministrazione, magari sotto forma di una delegazione della pro loco di Manfredonia o di un’altra forma di associazionismo.

Sebbene la manifestazione abbia mostrato le difficoltà organizzative e le divisioni interne alla comunità di Ippocampo, ha anche segnato un passo avanti verso una maggiore consapevolezza dei problemi e delle possibili soluzioni. Rimane ora da vedere quale percorso sarà intrapreso e come le diverse anime del villaggio sapranno collaborare per il bene comune.

allegati (documento ufficiale).

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3 commenti su "“Ad Ippocampo, fra gli ippocampesi, per parlare di Ippocampo”: “Chiudere definitivamente la lottizzazione”"

  1. È chiaro che il comune di Manfredonia “GODE TANTO TANTO” xché da Ippocampo arrivano incassi milionari (IMU cui paga il 99% dei proprietari visto che la maggior parte è non residente, TARI, incassi per le attività commerciali, balneari ecc ecc).

  2. A psre andava inoltrata una denuncia – esposto agli organismi istituzionali: procura corte dei conti ed alla regione Puglia già dalla data di scadenza fussara nella convenzione edioizia della lottizzazione.
    Bisognava mettere in moto i dettami previsti dalla legge 241/90 e se non si riusciva ad attivare alcun Procedimento Amministrativo presentare una querela alla Procura della Repubblica.
    Se le istituzioni non si muovono… (gatta ci cova), quindi un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, quale massimo garante della protezione del territorio e dei cittadini della Repubblica che hanno acquistato in buona fede, consapevoli che le istituzioni coinvolte avrebbero vigilato sull’attuazione della realizzazione essendo la convenzione edilizia sottoscritta in atto pubblico, paragonabile ad un appalto pubblico a tutti gli effetti.

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