FOGGIA – Un’intera comunità è scossa da un dramma improvviso e inaspettato.
Cosimo Napolitano, 42 anni, comandante della polizia locale di Ascoli Satriano, nel foggiano, si è tolto la vita domenica mattina, usando la sua pistola d’ordinanza all’interno di un’abitazione di San Ferdinando di Puglia, in provincia di Barletta-Andria-Trani.
Secondo le prime ricostruzioni, Napolitano avrebbe compiuto il tragico gesto subito dopo aver accompagnato la moglie alla stazione, un dettaglio che rende ancor più inspiegabile l’accaduto.
Le indagini sono affidate ai carabinieri, sotto la guida della Procura di Foggia, che stanno cercando di fare luce su un movente che al momento resta avvolto nel mistero.
Accanto alla vittima pare ci fossero dei medicinali.
L’uomo avrebbe passato un difficile periodo psicologico, ma non è chiaro al momento se il gesto estremo sia maturato in ambito familiare o lavorativo.
La notizia ha lasciato increduli e profondamente addolorati i colleghi di Napolitano e i cittadini di Ascoli Satriano, che lo descrivono come un uomo dedito al suo lavoro e alla sua comunità.
Le ragioni di un gesto così drammatico appaiono ancora incomprensibili, mentre i carabinieri stanno esaminando ogni possibile aspetto della vicenda, senza escludere alcuna ipotesi.
La Procura ha già disposto l’esame autoptico sul corpo dell’uomo, che potrebbe offrire ulteriori elementi utili alle indagini.
Non è chiaro se ci fossero segnali premonitori o difficoltà personali che avrebbero potuto condurre Napolitano a una decisione così estrema.
