Brindisi, 30 ottobre 2017. SVOLTISI in mattinata, dinanzi al Gup del Tribunale di Brindisi, gli interrogatori di garanzia interessanti le 12 persone coinvolte nell’operazione “Hydra“, con “esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli aa.dd. emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, concordante con le risultanze investigative prodotte dalla Compagnia di San Vito dei Normanni, a cura dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, coordinati dal Colonnello Giuseppe De Magistris, in vari comuni delle province di Brindisi e Bari, nonché nella città di Potenza, nei confronti di 12 persone, fra le quali due sindaci [Torchiarolo e Villa Castelli (BR)] e due vicesindaci [Poggiorsini (BA) e Torchiarolo], nonché vari dirigenti di uffici tecnici comunali, incaricati di pubblico servizio”. Come risaputo, tra le persone indagate per i fatti anche l’ex direttore generale dell’Ase di Manfredonia, Ing. Giuseppe Velluzzi.
Lo si apprende da raccolta dati.
Come detto dagli inquirenti, la misura coercitiva personale della custodia cautelare è stata emessa “Nei confronti di 12 soggetti, alcuni dei quali preposti alla gestione degli interessi della P.A., appartenenti sia alla sfera politica, sia a quella amministrativa di diversi enti locali, tra cui sindaci, dirigenti comunali, pubblici ufficiali, che, in cambio di utilità varie, (economiche, sessuali), che avrebbero favorito gli interessi della Rete Servizi S.r.l., società di raccolta rifiuti urbani, intestata formalmente a due donne, ma in realtà gestita da altri” .
Redazione StatoQuotidiano.it
aggiornamento – Operazione Hydra: Serinelli torna libero, cessate esigenze cautelari (07.11.2017)