FOGGIA – Mentre la campagna degli agrumi è appena iniziata, in Puglia cresce l’allarme per le importazioni dall’estero di arance contaminate dal cosiddetto fungo della macchia nera. Lo evidenzia Coldiretti in una nota, spiegando che si stanno moltiplicando le «intercettazioni di organismi nocivi presenti nelle merci».
«La Puglia non può permettersi l’invasione di altri virus alieni – afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo – dopo la tristezza degli agrumi e la Xylella fastidiosa.
Ogni anno le campagne agrumicole nella regione subiscono insidie letali per il settore, dalle importazioni selvagge di prodotto dall’estero senza passaporto verde, al crollo dei prezzi e ai rischi ambientali che le imprese agricole stanno subendo quotidianamente».
Il Sudafrica in particolare, evidenzia Coldiretti, «esporta da noi arance contaminate dalla macchia nera (Phyllosticta citricarpa), una malattia altamente contagiosa che provoca una diminuzione della qualità e della quantità dei frutti che non possono più essere venduti sul mercato fresco».
Ozz’, che sckif’
È da anni ( almeno 10) che i vari Governi Italiani susseguitisi, conoscono il problema, ma nononostante piccoli allarmi incocludenti segnalati a Bruxelles da gente inutile ( ved. Ex ministro,eurodeputato De Castro comm.ne Agricoltura UE)che proprio LI dovre difenderci mai nulla hanno fatto, in quanto ai regolamenti UE già esistenti non permetterebbero l’ingresso nella Unione europea di prodotti come gli agrumi Sudafricani infetti da Black spot virus (Bsv citrus ) chiamata in articolo ” Macchia nera”, ma a fronte di ciò secondo Patti non convenzionali sottobanco ( vedi registro Lobby UE) hanno concesso continuamente Deroghe su deroghe all’ esportazione South Africa/UE beffandosi di un allarmi fitosanitario gravissimo regolarmente applicato in altri Continenti.
Basti pensare che le più grande società di esportazione Sudafricane sono da generazioni di famiglie Tedesche e Olandesi.