Con l’intento di proteggere gli habitat naturali dell’area marina protetta, l’ente Parco Nazionale del Gargano ha lanciato un innovativo progetto volto a ridurre gli impatti causati dall’ancoraggio delle imbarcazioni da diporto. Questo intervento prevede la creazione di nuovi campi di ormeggio e l’ampliamento di quelli esistenti, contribuendo così a preservare l’equilibrio ecologico delle acque del parco.
Secondo quanto riportato nella scheda di presentazione del progetto, i campi di ormeggio consistono in aree marine dotate di gavitelli ancorati al fondale, ideali per garantire una sosta sicura delle imbarcazioni. I nuovi campi previsti saranno ubicati in alcune delle zone più suggestive dell’area marina, tra cui Cala Matano e Grotta Pagliai, sull’isola di San Domino; il Canale San Nicola, sull’isola del Cretaccio; e sull’isola di Capraia. In totale, saranno cinque i nuovi campi di ormeggio che verranno realizzati.
L’iniziativa non solo mira a preservare la biodiversità marina, ma si propone anche di migliorare la fruibilità dell’area per i diportisti, promuovendo un turismo sostenibile che rispetti l’ambiente. La realizzazione di questi nuovi campi di ormeggio rappresenta un passo importante verso la tutela delle risorse marine del Parco Nazionale del Gargano, un’area di grande valore naturalistico e paesaggistico.
L’ente Parco ha invitato tutti gli interessati a partecipare attivamente al progetto, sottolineando l’importanza della cooperazione tra le istituzioni e i diportisti per garantire la salvaguardia degli habitat marini e il rispetto delle normative vigenti. Con questo intervento, il Parco Nazionale del Gargano dimostra il proprio impegno per la tutela dell’ambiente e per la valorizzazione delle sue risorse naturali.
Lo riporta ReteGargano
Sperando che i costi di ormeggio non salgano ancora.