Statoquotidiano.it, 25 settembre 2023. Orta Nova – Giunta ieri alle battute conclusive la quattro giornate dedicata ai trent’anni di presenza, impegno e volontariato al servizio dei poveri e delle emergenze della sede di Orta Nova della confraternita Misericordia.
Trent’anni da ricordare e ricordati tra il 21 e il 25 settembre, anche con un’inaugurazione degna di nota: quella della Casa della Divina Provvidenza, prima struttura dignitosa per l’accoglienza, il sollievo e il sostentamento delle persone in difficoltà nel territorio dei Cinque Reali Siti con 32 posti a sedere, una cucina industriale, 4 posti letto, 1 bagno interno, 2 servizi doccia e 1 bagno per disabili “perché se fino ad ora davamo cibo ai poveri sul piazzale antistante l’associazione” così uno dei volontari storici della Misericordia ortese, Gaetano Volpe, durante l’inaugurazione tenuta ieri 24 settembre “d’ora in avanti potremo farlo in un luogo dignitoso”.
Vari i momenti di riflessione, dibattito e aggregazione svoltisi durante le quattro giornate, tra convegni e brevi ma intensi spettacoli teatrali.
Giovedì 21, per cominciare, il convegno su Carità e Sostenibilità che ha visto intervenire Rosa Barone, assessore della Regione Puglia, e il direttore della Caritas della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, don Pasquale Cotugno.
“È bello festeggiarsi. Ed è bello ricordare quello che avete fatto e che farete” così la Barone rivolta alla confraternita e ai suoi volontari “E la Regione ha l’obbligo di stare vicino a realtà così e di promuovere questo modo di intendere il volontariato, la solidarietà, il donarsi agli altri, soprattutto in una fase così complicata” la sua sottolineatura a proposito dello scioglimento per mafia del comune di Orta Nova “Momenti come questo servono per dare speranza e per ripartire”, perché, come poi ha evidenziato don Luciano Avagliano, presente all’evento in veste di padre correttore della sede locale della Misericordia “dopo tanto malessere, ora ad Orta Nova bisogna far emergere il bene”.
E, in trent’anni, di bene concreto la Misericordia di Orta Nova sembrerebbe proprio ne abbia fatto, attestandosi, a detta di don Cotugno, quale “prima confraternita che fa la confraternita” perché “le confraternite sono nate per testimoniare la carità, ma oggi molte di esse sono concentrate più sulle pratiche liturgiche mentre forse solo Misericordia ce l’ha come obiettivo primario quello di fare la carità”. Una carità che, per essere tale e concreta, deve essere organizzata, strutturata in un lavorare in rete tra più organismi, così come suggerito dallo stesso don Pasquale Cotugno.
Venerdì 22, intervenuti Gianluca Russo, Direttore del Banco Alimentare della Daunia F.Vassalli; Stefania Menduno, Presidente della medesima organizzazione; Roberto Ginese e Concetta Cardellino della Caritas della Parrocchia Gesù e Maria di Foggia: un esempio di famiglia unita nella carità, che da anni si impegna al servizio degli ultimi.
Coinvolgenti anche i momenti di riflessione teatrale che hanno avuto luogo nelle prime due giornate su temi attuali come la condizione dei migranti: giovedì 21, “Racconto Personale”, presentato dalla Bottega degli Apocrifi di Manfredonia, ha portato in scena, in un monologo di e con Mamadou Diakité
con la riscrittura in forma di racconto di Stefania Marrone, dall’Africa all’Italia di coloro che cercano una vita migliore e che per farlo affrontano mille difficoltà; venerdì 22, lo spettacolo dal titolo “La Terra”, del Teatro della Polvere (regia di Marcello Strinati), incentrato sulla vita e sull’esempio di Mario Nero, preceduto dall’intervento dell’associazione del capoluogo dauno intitolata a Giovanni Panunzio, imprenditore foggiano ucciso dalla mafia, e rappresentata nell’occasione dal figlio di Panunzio, Michele, e dall’avvocato Dimitri Cavallaro Lioi, convenuti per parlare proprio di Mario Nero, ortese che collaborò con la giustizia come testimone oculare dell’omicidio Panunzio e che, per tale ragione, fu allora additato ingiustamente come infame “da alcuni suoi compaesani e da alcuni politici” stando a quanto riferito da Lioi nel corso della serata.
Sabato 23, nella giornata dedicata a Padre Pio, protettore della Protezione Civile, celebrati i volontari di Protezione Civile che durante il periodo del Covid hanno prestato servizio per la comunità.
Domenica, i due momenti culminanti dei festeggiamenti: la vestizione di 22 nuovi confratelli-volontari, presso la chiesa di Lourdes, alla presenza del padre correttore nazionale di Misericordia in Italia, sua eccellenza Franco Agostinelli,
e l’inaugurazione della Casa della Divina Provvidenza, ubicata nell’area dell’associazione,alla presenza, tra gli altri, del dottor Francesco Fasano, membro della commissione prefettizia incaricata di svolgere le funzioni di sindaco, giunta e consiglio comunale dopo lo scioglimento del comune ortese per infiltrazioni mafiose.
“Struttura organizzativa su cui puntare” le parole di Fasano rivolte alla confraternita Misericordia e ai suoi giovani nel corso dell’inaugurazione “Voi potete far rinascere il paese, potete spargere semi di accoglienza, di solidarietà. Potete scacciare la cattiva erba, la violenza, la sopraffazione e i soprusi che abbiamo dovuto registrare in questo territorio”.
Menzionati, dunque, da Gaetano Volpe i diversi professionisti, privati, volontari che hanno contribuito alla realizzazione della Casa, come l’ingegnere Maurizio Ardito, “che ha messo a disposizione la sua professione per sistemare le pratiche al Comune, al catasto, al Genio Civile”; il vescovo Luigi Renna, che “ha consegnato i primi 10 mila euro raccolti dalla Chiesa per avviare i lavori, frutto delle offerte di 65 parrocchie della Diocesi di Ascoli Satriano”; l’imprenditore toscano Luigi Spadoni, che ha donato altri 10 mila euro ed ha creato l’amore nella nostra associazione, portando progetti da realizzare con suore africane e con i nostri volontari. Attualmente” ha aggiunto Gaetano Volpe “abbiamo, grazie a Luigi, tante suore amiche, un allevamento di polli in Congo ed una futura Misericordia di Orta Nova in terra d’Africa, diventando così testimonianza viva non solo ad Orta Nova, o in provincia di Foggia, ma nel mondo”.
Ricordati, inoltre, i lavori, messi a disposizione del comune di Orta Nova nell’ultimo periodo di Amministrazione Lasorsa, per la costruzione di alcuni muri e del pavimento della Casa della Divina Provvidenza.
E, ancora, il pensiero di Gaetano Volpe è andato anche all’imprenditore locale che ha donato 10 mila euro con la sola richiesta “di rimanere anonimo”; ai giovani del servizio civile; alle varie ditte, che hanno messo a disposizione il loro operato, ognuna a vario titolo.