In Puglia, la situazione dei pozzi artesiani si sta facendo sempre più critica, riflettendo la siccità che colpisce gli agricoltori e il territorio. Mentre i prezzi dei prodotti agricoli aumentano, le risorse idriche diminuiscono, mettendo a dura prova la sopravvivenza degli alberi da frutta, degli orti e delle stalle. La mancanza di foraggio, incluso il fieno umido per i cavalli, sta diventando un problema serio.
Coldiretti Puglia ha sollevato l’allarme dopo il fallimento dei pozzi a Toritto, nella provincia di Bari, che si aggiungono a quelli di Palo del Colle e Noci. L’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali (Arif) dovrebbe intervenire per risolvere questa emergenza.
Secondo Coldiretti, la mancanza di pioggia ha portato a una perdita di 118 milioni di metri cubi d’acqua negli invasi. La Puglia è la regione italiana con meno precipitazioni, ma il problema è anche nella raccolta inefficace dell’acqua a causa della mancanza di sistemi di accumulo.
L’associazione agricola propone un piano urgente per risolvere questa crisi idrica, utilizzando le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo piano dovrebbe includere la costruzione di invasi per raccogliere e conservare l’acqua piovana, che potrebbe essere utilizzata per l’irrigazione e altri scopi, riducendo così la dipendenza dall’acqua potabile e affrontando il rischio di desertificazione che minaccia il 57% del territorio pugliese.
Lo riporta Ansa.it