Ha fatto notizia la tappa lucerina di Vittorio Sgarbi, impegnato nel suo tour elettorale in Puglia ed in Capitanata. Non sono mancate le polemiche circa un evento, da molti definito di propaganda elettorale sotto mentite spoglie, quello che vedrà il noto critico d’arte già Sottosegretario alla Cultura, questa sera in Piazza Duomo, per parlare di arte e tutela del paesaggio, un vero e proprio cavallo di battaglia nelle sue visite nel centro svevo.
Per la verità Sgarbi ha inserito la tappa lucerina dopo quelle di Ascoli Satriano, Candela, Stornarella e Volturino, l’unica tra l’altro in cui alla platea il volto noto parlerà di arte.
Una tappa, dunque anomala, come spiega su queste colonne Antonio Petrone, organizzatore dell’evento e uno degli addetti alla promozione con la sua associazione culturale CartaMatta, di cui è presidente assieme al Bed and Breakfast “Le foglie di Acanto”, di sua proprietà, a Cremeria Letteraria e a Paolo Petrilli, noto imprenditore agricolo del centro svevo.
“Le polemiche lasciano il tempo che trovano – commenta secco l’organizzatore -, Vittorio è un caro amico, spesso è ospite della mia struttura e giacchè è in campagna elettorale e farà tappa a Volturino, gli ho chiesto se volesse dormire da me per poi proseguire il suo itinerario, una richiesta inizialmente rifiutata cortesemente in quanto ha necessità di rientrare a Ferrara, ma successivamente accettata.
Vittorio è una persona amabile e si rammaricava di dover attraversare la Puglia senza sostare a Lucera, città con la quale ha un rapporto di antica ed affettuosa simpatia”, ha spiegato Petrone, difendendo la bontà dell’evento, a suo dire scevro da qualsiasi intenzione di propaganda elettorale per il candidato meloniano.
“Questa sera Sgarbi ci omaggerà di una lectio magistralis sulla tutela del paesaggio e sulla pittura di Simone Martini.
E’ una toccata e fuga, non certo un momento per presentare la propria candidatura. Le polemiche non hanno ragione di esistere quando ad intervenire in città è un personaggio che come ultimo atto da Sottosegretario alla Cultura è stato quello di sostenere con forza la cancellazione del progetto dell’info point alla Fortezza”.
Sgarbi è un amante di Lucera, della nostra cattedrale e della fortezza lucerina, e se questo evento fosse solo campagna elettorale, ben venga. Il solo fatto che sgarbi si è ricordato di Lucera deve inorgoglirci perché a differenza di qualche altro che nn si è mai curato frlla dis cittadina natale,anche avendo potere, dgarbi si è ricordato di Lucera nonostante so stos confondendo la sua visita con la campagna elettorale.