La zona dell’Alto Tavoliere, comprendente i comuni di San Severo, Apricena, Lucera, Lesina, Poggio Imperiale e Torremaggiore, è teatro di un’intensa attività della criminalità organizzata. Al centro di queste dinamiche criminali vi è la città di San Severo, dove operano diversi clan mafiosi tra loro coesistenti: il clan TESTA-LA PICCIRELLA, il clan NARDINO e il clan RUSSI.
Clan TESTA-LA PICCIRELLA
Originario di San Severo, questo clan è attivo anche nelle aree di Torremaggiore, Lesina e Poggio Imperiale. Le indagini evidenziano una sinergia con la batteria MORETTI-PELLEGRINO-LANZA, con l’obiettivo di espandere il controllo territoriale. Il gruppo è coinvolto nel traffico di armi, spaccio di stupefacenti, estorsioni e rapine, e mantiene contatti con la criminalità calabrese e campana. Inoltre, sta estendendo la sua influenza verso Abruzzo e Molise.
Il 28 aprile 2023, la Polizia di Stato di Foggia e la Guardia di Finanza di San Severo hanno eseguito un decreto di confisca nei confronti di un esponente di vertice del clan, sequestrando beni immobili e mobili per un valore di circa 400 mila euro.
Clan NARDINO
Strutturato secondo un modello camorristico, il clan NARDINO ha il suo leader attualmente detenuto. Il traffico di stupefacenti è il principale interesse del gruppo, che mantiene un ruolo centrale in questo settore.
Clan RUSSI
Stabilmente inserito nella realtà criminale di San Severo, il clan RUSSI gode di una solidità economica significativa rispetto ad altri gruppi della provincia. Nonostante l’omicidio del capo, il clan continua ad operare sotto la guida del figlio e di altri membri della famiglia. Il gruppo è attivo nel traffico di stupefacenti a livello nazionale ed internazionale, nell’usura, nelle estorsioni, nei furti e nella ricettazione di autoveicoli. Il 4 gennaio 2023, i Carabinieri di San Severo, nell’ambito dell’operazione “Brother”, hanno arrestato quattro persone accusate di traffico e detenzione illecita di stupefacenti. Il 31 marzo 2023, la Polizia di Stato di Foggia ha eseguito una misura cautelare nei confronti di otto individui accusati di detenzione e porto illegale di armi da fuoco aggravato dal metodo mafioso, sequestrando un arsenale di armi e munizioni.
Altre formazioni criminali
Ad Apricena, la famiglia CURSIO è attiva nel settore degli stupefacenti e sta cercando di riconquistare il territorio attraverso il racket. A Lucera, operano diversi gruppi criminali minori, tra cui i CENICOLA, i BARBETTI, i PAPA-RICCI e i BAYAN. A Torremaggiore e Poggio Imperiale, il controllo è conteso dai clan DI SUMMA-FERRELLI.
La relazione del Ministro dell’Interno
Queste informazioni emergono dalla relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento, che delinea l’attività svolta e i risultati conseguiti nel periodo gennaio-giugno 2023. La relazione sottolinea l’intensa attività delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata nell’Alto Tavoliere, evidenziando arresti, sequestri e confische che mirano a contrastare l’influenza dei clan mafiosi nella zona.
L’Alto Tavoliere rimane un’area critica per la sicurezza, con una criminalità organizzata che continua a rappresentare una minaccia significativa per il tessuto sociale ed economico locale. Le operazioni delle forze dell’ordine e le misure adottate dalle autorità sono passi importanti verso il ripristino della legalità e della sicurezza in questa regione.