Statoquotidiano.it, 16.09.2024. Stornarella – La matematica sempre vista come un campo fatto di numeri astratti, può essere in realtà concretamente a supporto di vari ambiti utili nella vita di tutti i giorni, come quello della ricerca biomedica.
A dimostrarlo in uno studio scientifico di equipe, una giovane dottoressa dei Cinque Reali Siti: da Stornarella, Grazia Gargano.
Scopo perseguito in tale caso è stato riuscire a supportare i clinici, proprio con strumenti matematici e computazionali, nel definire la diagnosi di un tumore di difficile definizione in termini terapeutici, il linfoma mediastinico della zona grigia.
Animata da grande curiosità e desiderio di impegnarsi saldamente, Grazia Gargano, dopo aver conseguito la licenza liceale a Stornarella e la laurea triennale a Firenze, ha deciso di tornare nella sua regione d’origine, la Puglia, per la laurea magistrale nel campo della Matematica Applicativa presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Nel suo percorso di studi, aveva sempre coltivato un grande interesse per l’ambito biomedico che ha poi di fatto cominciato a praticare in una collaborazione con l’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari, nata con il conseguimento di una borsa tematica per Dottorato di ricerca in Informatica e Matematica.
Nel gruppo di lavoro di cui la Gargano è parte, a fare da coordinatrice Nicoletta Del Buono, professore associato di Analisi Numerica presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Bari. Le sue parole: “Ci siamo specializzati nei metodi matematici per l’analisi del dato, perché uno studio logico-critico siffatto del dato può portare alla definizione di modelli che possono risultare utili e di supporto al lavoro degli esperti di un certo dominio, come in ambito biomedico. Siamo contenti quindi di aver portato la matematica a potersi interfacciare con altri campi, dimostrando che essa può servire alla ricerca. E sono contenta dei miei giovani collaboratori e del loro lavoro. È importante dire ai ragazzi che tutto quello che si impara si deve condividere”.
In cosa consiste il progetto che ha portato in una tale direzione?
A spiegarcelo, direttamente la dottoressa Gargano: “Durante il percorso di Dottorato, abbiamo proseguito un lavoro che era già in atto, nato dalla collaborazione del nostro gruppo di ricerca Midas (Mathematics in Data Analysis), coordinato dalla prof.ssa Del Buono, con un gruppo di medici e biologi dell’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari, coordinati dal dottor Attilio Guarini e dal dottor Sabino Ciavarella, rispettivamente direttore dell’Unità Operativa di Ematologia e responsabile del Laboratorio di Diagnostica Ematologica e Terapia Cellulare. L’intento era riuscire a supportare i clinici nella diagnosi del linfoma mediastinico della zona grigia che solitamente è ritenuta di difficile definizione ai fini terapeutici, perché si presenta con caratteristiche intermedie e discordanti tra il linfoma di Hodgkin classico e il linfoma non-Hodgkin primitivo del mediastino.”
Questo cosa significa in altri termini? Le abbiamo chiesto.
La sua risposta: “La non chiara bio-patologia del linfoma mediastinico della zona grigia ha portato e porta ancora oggi un’incertezza riguardo la miglior strategia terapeutica per questo tipo di linfoma. Questa difficoltà nell’identificazione si traduce, dunque, in una elevata frequenza di riclassificazione diagnostica e a scarsi esiti terapeutici registrati in tutto il mondo per i pazienti.”
In cosa è consistito quindi il lavoro del vostro gruppo di matematici?
“Prima di tutto” la risposta questa volta della prof.ssa Del Buono “vogliamo evidenziare che il lavoro più importante è stato quello di coordinare le nostre competenze con quelle dei biologi e dei medici. Il matematico può sviluppare un modello basato sull’analisi dei dati, ma la collaborazione con gli esperti del dominio è essenziale per garantire che l’interpretazione sia accurata e rilevante.
Il lavoro deve essere quindi multidisciplinare e di confronto costante nell’idea che la matematica può fornire un supporto, ma è necessario che in questo vi sia l’esperto di un dominio, che può essere il biologo, il medico, il clinico, a spiegare dove vuole arrivare e quali sono i problemi aperti e da risolvere.
Le potenzialità della matematica a quel punto stanno nel riuscire ad astrarre, analizzare una grande mole di dati, per poi tornare con risultati che diano supporto.”
Si può dire che il risultato raggiunto da parte dei matematici nel gruppo di lavoro con l’equipe dell’Istituto Tumori di Bari è stato dimostrare che gli strumenti della Matematica e quelli computazionali possono essere utilizzati anche nella ricerca sui tumori?
“Certamente” è stata la risposta della dottoressa Gargano, che ha ulteriormente così spiegato: “Quando si fa una diagnosi di linfoma mediastinico della zona grigia – come per ogni tipo di tumore – si parte dall’aspetto istologico, di cui si occupa il patologo, e poi l’oncologo per definire la diagnosi e il piano terapeutico.
Occorre, però, considerare anche la componente molecolare della patologia. Su tale parte, noi matematici siamo riusciti a dare un supporto per la classificazione di questo tipo di neoplasia perché abbiamo analizzato i dati trascrittomici di questo tumore riuscendo a stratificarlo fino al punto da consentire ai clinici di leggerlo, di interpretarlo in maniera, come dire, più dettagliata.
Noi matematici possiamo dire di aver contribuito a far in modo che un tale tumore possa essere esplorato in modo più dettagliato e con maggiori possibilità di classificazione per il clinico grazie agli strumenti matematici e computazionali”.
La rivincita della Matematica, insomma e in un certo senso.
Probabilmente potranno sorridere di soddisfazione ora tutti quei matematici che finora si sentivano visti come parte di un mondo astratto e fatto di numeri senza parole.
Certamente potranno sorridere con orgoglio i Cinque Reali Siti al pensiero di aver dato i natali ad un’altra importante eccellenza in termini di impegno, studio, passione e buona volontà: la dottoressa Grazia Gargano.
Questa volta nel campo della Matematica e del pensiero computazionale.