Il processo di beatificazione di Padre Pio, deceduto il 23 settembre 1968 a San Giovanni Rotondo nella sua cella, assistito da un medico e un infermiere, ha inizio poco dopo la sua morte. Già l’anno successivo vengono raccolti i primi documenti per avviare il processo. Nel 1982 gli viene attribuito il titolo di “Servo di Dio”, e nel 1990 è dichiarato venerabile. La beatificazione arriva il 2 maggio 1999. Il miracolo che porterà alla sua canonizzazione avviene poco dopo.
Il 20 gennaio 2000, Matteo Pio Colella, un bambino di 7 anni della scuola elementare “Francesco Forgione” di San Giovanni Rotondo, si sente male in classe. Manifesta brividi e tiene la testa inclinata. Viene immediatamente portato in ospedale dalla madre, dove gli viene diagnosticata una meningite fulminante. Matteo presenta febbre a 40°C, tachicardia, ipoglicemia, piastrinopenia, e gravi insufficienze renali ed epatiche. Viene ricoverato in terapia intensiva, ma la sua condizione si aggrava ulteriormente: gli organi vitali collassano, la pressione arteriosa si abbassa e il battito cardiaco scende a 23 al minuto. Matteo viene tracheotomizzato per problemi respiratori e i medici lo danno per spacciato.
Tuttavia, mentre la sua famiglia e molte persone pregano Padre Pio per un miracolo, il bambino inizia improvvisamente a migliorare. Le funzioni vitali riprendono lentamente, e sebbene inizialmente resti una grave insufficienza respiratoria, Matteo si riprende gradualmente. Dopo alcuni giorni, una TAC conferma che il suo cervello è perfettamente integro e, dopo 15 giorni, torna a respirare autonomamente. I medici constatano che non ha riportato danni motori. La sua guarigione, considerata inspiegabile, viene attribuita all’intercessione di Padre Pio. La famiglia di Matteo, molto devota al frate di Pietrelcina, non ha mai smesso di pregare per la sua guarigione, fiduciosa nella protezione del santo.
Un altro miracolo attribuito a Padre Pio riguarda la guarigione di Consiglia De Martino nel 1995. La donna, gravemente malata a causa di una lacerazione del dotto toracico, che causava un accumulo di liquido linfatico nel mediastino e nella regione retroperitoneale, era data per spacciata. Anche in questo caso, la guarigione è stata definita “scientificamente inspiegabile”.
Padre Pio viene infine canonizzato come San Pio nel 2002, quando Giovanni Paolo II lo proclama santo.
Lo riporta La Gazzetta del Mezzogiorno.
E sempre le stesse cose…
L’anno prossimo a Dio piacendo lo stesso articolo…