Bari. “Senza decarbonizzazione per la produzione di acciaio non c’è futuro nè a Taranto nè altrove. Sull’ex Ilva la destra procede a fari spenti, non ha una strategia industriale, c’è il rischio di uno spezzatino e il Ministro Urso ha presentato un bando per la vendita senza visione industriale e che non garantisce il percorso di decarbonizzazione.
Questa classe dirigente del PD non ha avuto paura di contestare il bando che portò all’assegnazione per Mittal, andando contro, in quegli anni, anche ad un governo dello stesso colore politico, perché il diritto alla salute per noi è sempre venuto prima di qualsiasi altro diritto.
L’Ilva di oggi va avanti con circa 2 mln di tonnellate di produzione, cassa integrazione andata ben oltre le previsioni più volte sbagliate dal governo, con l’aggravante dell’inquinamento che persiste e non è più tollerabile.
Eravamo e siamo convinti che si debba e ci debba essere uno sviluppo industriale moderno, rispettoso dell’ambiente e della salute. A partire da Taranto; ma purtroppo il Governo va in direzione sbagliata e opposta”. Così Francesco Boccia, presidente dei Senatori del Partito Democratico, intervenendo alla direzione provinciale del PD di Taranto, insieme al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, gli eurodeputati Antonio Decaro e Annalisa Corrado, il segretario del PD Puglia, Domenico De Santis, e i parlamentari Ubaldo Pagano e Antonio Misiani e la segretaria provinciale del PD Taranto, Anna Filippetti.
Ma vai ha lavorare buffone ed incominciare i ha dato miniere i vostri stipendi è vitalizi incominciare ha diminuire partiti vergogna