Il Coordinamento Nazionale Direttori Giustizia ribadisce la sua ferma contrarietà alla proposta di contratto integrativo del Ministero della Giustizia fondato sul sistema delle famiglie professionali che in concreto devalorizza il capitale umano rappresentato dai direttori del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, privandoli finanche della propria denominazione. Così uno dei portavoce del Coordinamento, Giandiego Monteleone: “Siamo certi che i sindacati UNSA, CISL, FLP, USB e CONFINTESA per le loro ragioni ribadiranno alla prossima riunione del 28 novembre la propria opposizione alla bozza contrattuale che il Ministero continua a riproporre immutata.
Il prossimo 25 novembre scioperiamo e scendiamo in piazza proprio affianco a Confintesa per protestare insieme contro il disegno del Ministero che scontenta davvero tutti, sacrificando profili professionali e nello specifico demansionando quello dei direttori.” Il Coordinamento auspica quindi che CGIL e UIL, organizzazioni sindacali che non hanno sottoscritto nel frattempo la nuova ipotesi di Contratto Collettivo delle Funzioni Centrali, coerentemente ritirino la propria disponibilità alla sottoscrizione nel Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del contratto integrativo rifiutato da tutte le altre organizzazioni sindacali.