Nella 4ª puntata di “Finalmente Carnevale a Manfredonia,” presentata da Stato Quotidiano, la protagonista è l’artista foggiana Vladimir Luxuria accompagnata da alcuni componenti dell’Orchestra all’Italiana. Ospite d’onore e assaggiatrice ufficiale di un nuovo piatto ideato per Carnevale dal ristorante pizzeria Re Manfredi, Luxuria ha portato un tocco di vivacità e classe alla manifestazione.
Al suo arrivo, gli affabili conduttori Stefania, Matteo e Nicola e il reporter Daniele l’hanno accompagnata presso Palazzo San Domenico, dove l’artista ha avuto modo di salutare il sindaco di Manfredonia e porgergli i suoi auguri di buon compleanno. Questo incontro ha offerto l’occasione per una discussione importante sulla piaga del caporalato e l’impegno comune affinché questo fenomeno possa cessare una volta per tutte.
Dopo la visita al Comune, l’artista si è recata al ristorante e pizzeria Re Manfredi e lì accolta dalla meravigliosa Orchestra all’italiana, si è cimentata in balli e canti. Il nuovo piatto “U Ze Peppe” ha riscosso un grande successo, rivelandosi una vera e propria goduria per Luxuria.
Gli ingredienti di questa squisita portata includono raviolo di farrata, preparato dalla signora Maria della Maison della Farrata, sughetto di mare, cannocchie leggermente grigliate, spezie coriandoli e mascherina di cannella con una manciata di menta maggiorana. Un tripudio di gusti e sapori che riportano al profumo del golfo di Manfredonia.
Vladimir ha confessato di non aver mai assaggiato la farrata prima d’ora e si è ripromessa di provarla al più presto. Attrice, ex parlamentare, scrittrice e doppiatrice, Luxuria è orgogliosa di aver doppiato Karla Sofía Gascón in “Emilia Pérez,” candidato a ben 13 Premi Oscar. Ha anche confessato che uno dei suoi luoghi preferiti a Manfredonia è il lungomare, dove il profumo del mare la fa sentire bene e le infonde serenità.
Non vi sveliamo nulla di più.. tante altre curiosità vi aspettano nella 4ª puntata di “Finalmente Carnevale a Manfredonia.”
Perché quando il Carnevale arriva, arriva!
Ma jì vnùte franghe? Però, o fatt nu bellu pitt…