Con un recente provvedimento del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia, è stata sostituita la misura cautelare in carcere nei confronti di un 48enne di Manfredonia, arrestato dopo una brutale aggressione ai danni della moglie.
I fatti risalgono alla sera del 28 dicembre 2024, quando si sarebbe verificata una violenta aggressione all’interno di un’abitazione nel Comune di Manfredonia (FG), coinvolgendo i due coniugi.
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente sarebbe scaturito da difficoltà nella gestione di uno dei figli della coppia. Inizialmente, all’indagato veniva contestato il reato di tentato incendio nell’appartamento familiare e di tentato omicidio.
Le indagini sono ancora in corso per chiarire i contorni dell’incidente e stabilire la gravità dell’accaduto.
Nel frattempo, il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto la tesi difensiva degli avvocati Vincenzo Cardinale e Nicola Zecchillo, che hanno richiesto la sostituzione della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico. Questo provvedimento segue una parziale attenuazione della misura cautelare, già decisa dal Tribunale della Libertà di Bari, che aveva annullato il capo d’imputazione relativo al tentato incendio e rilevato l’assenza di pericolo di inquinamento probatorio.
La decisione di sostituire la custodia in carcere con gli arresti domiciliari, accompagnata dall’imposizione del braccialetto elettronico, riflette un progressivo alleggerimento della posizione dell’indagato. Gli elementi raccolti finora sembrano suggerire la possibilità che si sia trattato di un incidente, e non di un atto doloso.
Il Giudice, pur consentendo la sostituzione della misura cautelare, ha imposto il divieto assoluto di avvicinamento dell’indagato alla vittima. Inoltre, il Commissariato di Polizia di Manfredonia è stato incaricato di monitorare il rispetto delle prescrizioni e di verificare che l’indagato non violi le misure cautelari. La stessa persona offesa è stata tempestivamente informata della decisione e ha acconsentito alla sostituzione della misura cautelare.
Amma brindà 🏆😍🍾
Ecc’ qua, che vi dicevo???
‘N’atu poc’ e poi sarà del tutto libero!
Puh, frecam’c’, giustizia di merda