Il Consiglio Comunale ha recentemente preso una decisione fondamentale in merito alla politica tributaria locale, con particolare riferimento all’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF per l’anno 2025. La proposta, avanzata dall’Assessora con delega al Bilancio, Patrimonio e Istruzione, prof.ssa Cecilia Simone, è stata approvata dopo un lungo e articolato dibattito, con l’obiettivo di garantire l’equilibrio economico-finanziario del bilancio comunale e la continuità dei servizi erogati alla cittadinanza.
Il Contesto Normativo e le Tempistiche
La decisione di confermare l’aliquota dell’addizionale IRPEF per il 2025 si inserisce in un quadro normativo definito da una serie di leggi e regolamenti che regolano le modalità di approvazione del bilancio di previsione e delle aliquote tributarie da parte degli enti locali. In particolare, l’art. 53, comma 16, della Legge 23 dicembre 2000, n. 388 stabilisce che il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali coincida con la data fissata dalle normative statali per la deliberazione del bilancio di previsione.
In aggiunta, l’articolo 1, comma 169, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, sancisce che gli enti locali devono deliberare le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro il termine fissato dalla legge per l’approvazione del bilancio di previsione. Se la delibera viene adottata successivamente a tale termine, essa avrà comunque effetto a partire dal 1° gennaio dell’anno di riferimento. Nel caso in cui l’approvazione non avvenga nei termini, le tariffe e le aliquote sono prorogate di anno in anno.
Nel caso specifico, il Decreto del 24 dicembre 2024 ha disposto il differimento del termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2025/2027, che è stato fissato al 28 febbraio 2025. Contestualmente, l’art. 1, comma 750 della Legge 30 dicembre 2024, n. 207 ha stabilito che i comuni debbano adeguare le aliquote e gli scaglioni dell’addizionale IRPEF entro il 15 aprile 2025, per conformarsi alle modifiche introdotte dal legislatore in merito all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
La Conferma dell’Aliquota IRPEF per il 2025
Nel rispetto di queste scadenze e delle disposizioni di legge, il Comune ha deciso di confermare l’aliquota dell’addizionale IRPEF per l’anno 2025 nella misura dello 0,8%, la stessa prevista per l’anno precedente, il 2024. Questa decisione è stata adottata con l’intento di mantenere un equilibrio tra la necessità di garantire la continuità dei servizi pubblici locali e la volontà di evitare un ulteriore aggravio fiscale per i cittadini, che già si trovano ad affrontare un periodo di difficoltà economica.
La conferma dell’aliquota dell’addizionale IRPEF rientra nel contesto di una manovra di politica tributaria che mira a garantire l’equilibrio economico-finanziario del Comune, supportando la gestione dei servizi e delle attività che il Comune stesso offre alla collettività. Le entrate derivanti dall’addizionale IRPEF sono infatti una delle principali fonti di finanziamento per il Comune, contribuendo a sostenere una vasta gamma di servizi pubblici, tra cui quelli relativi all’istruzione, ai trasporti pubblici locali, alla sanità e alle politiche sociali.
Il Processo e i Pareri Favorabili
Il processo decisionale che ha portato all’approvazione della delibera è stato articolato e ha coinvolto diverse fasi. La proposta di confermare l’aliquota dell’addizionale IRPEF è stata esaminata dalla Giunta Comunale nella seduta del 31 gennaio 2025, che ha deliberato favorevolmente sulla questione. Successivamente, la proposta è stata sottoposta all’esame del Consiglio Comunale, dove è stata discussa in modo approfondito.
Durante la discussione in Consiglio Comunale, sono intervenuti numerosi consiglieri, alcuni dei quali hanno sollevato dubbi sulla necessità di mantenere l’aliquota invariata, considerando le difficoltà economiche che alcune famiglie stanno affrontando. Tuttavia, la maggioranza ha ritenuto che confermare l’aliquota fosse la scelta più responsabile per evitare il rischio di ridurre la qualità dei servizi e garantire una gestione equilibrata delle risorse pubbliche. Dopo un ampio dibattito, la proposta è stata approvata con 13 voti favorevoli e 6 contrari, con l’opposizione che ha espresso il proprio disaccordo per via della situazione economica complessa a livello nazionale e locale.
Oltre alla discussione in aula, la delibera ha ottenuto i pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile, come previsto dalla normativa. Il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti è stato acquisito in data 6 febbraio 2025, confermando la correttezza della proposta dal punto di vista finanziario.
L’Implementazione e la Pubblicazione della Delibera
Una volta approvata, la delibera dovrà essere trasmessa telematicamente per la pubblicazione sul Portale del Federalismo Fiscale, in modo da garantire la massima trasparenza e permettere ai cittadini di essere informati tempestivamente della decisione presa. Questo processo è in linea con le normative stabilite dal Decreto Legislativo n. 360/1998, che disciplina l’addizionale comunale all’IRPEF.
La pubblicazione della delibera è un passo fondamentale per informare i cittadini e garantire la corretta applicazione della norma. La trasparenza nella gestione fiscale è un aspetto cruciale della governance locale, e l’Amministrazione Comunale si impegna a rispettare tutti gli adempimenti normativi previsti.
Le Motivazioni alla Base della Decisione
L’Assessora Cecilia Simone, nel presentare la delibera, ha sottolineato che la scelta di confermare l’aliquota al 0,8% è stata presa dopo un’attenta valutazione delle esigenze del Comune e della situazione economica dei cittadini. La prof.ssa Simone ha spiegato che, sebbene la conferma dell’aliquota non sia stata una decisione facile, essa si è rivelata necessaria per garantire la sostenibilità economica dei servizi offerti. La volontà dell’Amministrazione è infatti quella di assicurare la continuità dei servizi locali, senza dover ricorrere a misure drastiche che potrebbero danneggiare le fasce più deboli della popolazione.
La conferma dell’aliquota IRPEF rappresenta un elemento cruciale nel piano finanziario del Comune, che si prevede di estendere a un orizzonte triennale (2025-2027). L’Assessora ha infine ribadito che, nonostante le difficoltà, il Comune è impegnato a tutelare i servizi essenziali e a perseguire un’ottica di equità fiscale, evitando aumenti che avrebbero potuto risultare insostenibili per i cittadini.
A cura di Michele Solatia.
Fa niente che la gente muore di fame tanto loro lo stipendio se lo sono aumentati
Ma ci volete prendere in giro???? La prof.ssa SIMONE propone, spiega, illustra una CEPPA. L’assessora SIMONE non sa neanche di cosa si parla, come dimostrato in consiglio comunale che TUTTI hanno visto. Una vergogna e una mancanza di rispetto per i cittadini che meriterebbero il meglio per ogni settore e non personaggi inadeguati e incompetenti come la SIMONE.
quale aggravio ulteriore, il massimo è già raggiunto dallo 0,8% semmai se c’era la possibilità l’avreste aumentato questo è sicuro.