Grande successo per la premiazione del concorso letterario “Epistole amorose” a Eboli
Eboli ha ospitato un evento letterario di grande emozione e partecipazione: la premiazione del concorso “Epistole amorose”, organizzato dal Centro Culturale Studi Storici “Il Saggio”. La manifestazione, svoltasi venerdì 14 marzo presso la Chiesa di San Nicola de Schola Graeca, ha visto la partecipazione di numerosi autori provenienti da tutta Italia, desiderosi di esprimere i propri sentimenti attraverso lettere e poesie dedicate a mogli, mariti, fidanzati, amici, figli e nipoti.
Curata da Any Guruianu di Manfredonia, Michele Cicatelli di Olevano sul Tusciano (SA) ed Ester Pepe di Eboli, la serata si è rivelata un momento di intensa commozione e condivisione. Le opere selezionate sono state raccolte in un’antologia, volta a celebrare la più antica e autentica forma di dedica d’amore: la lettera scritta.
Tra i protagonisti premiati, due autori pugliesi hanno ricevuto un particolare riconoscimento: Raimondo Ardolino di Rignano Garganico, classificatosi al primo posto nella sezione “Lettere – Uomo/Donna”, e Gabriella Spagnuolo di Manfredonia, seconda nella sezione “Poesia – Vari”. Ardolino, già noto per i suoi successi letterari e per la pubblicazione di numerosi romanzi e poesie, ha saputo distinguersi ancora una volta con la sua capacità di toccare il cuore dei lettori.
L’evento ha voluto sottolineare l’importanza della scrittura come mezzo per esprimere sentimenti profondi, spesso difficili da comunicare a voce. Le lettere d’amore scritte dai concorrenti resteranno impresse nel tempo, testimonianza di emozioni autentiche e sincere.
Any Guruianu, che dal 2019 collabora con il Cavaliere Giuseppe Barra, direttore della casa editrice “Il Saggio” di Eboli, ha sottolineato il valore della manifestazione. La sua esperienza nel mondo letterario affonda le radici nel prestigioso XXIII Concorso Internazionale Libri editi e inediti “Vincenzo Goglia”, dove vinse il primo premio nella sezione “Narrativa Inedita”.
La serata si è conclusa tra applausi e commozione, con l’auspicio che la scrittura possa continuare a essere veicolo di emozioni e memoria, capace di unire generazioni e persone attraverso parole che restano nel tempo.