Edizione n° 5680

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

TRAGEDIA Apricena, operaio muore cadendo da ponteggio: vittima un 59enne in regime di lavoro alternativo alla detenzione

Tragedia in un’azienda di lavorazione del marmo

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
23 Aprile 2025
Apricena // Capitanata //

APRICENA (FOGGIA) – Un grave incidente sul lavoro si è verificato nel pomeriggio di lunedì 22 aprile in un’azienda di lavorazione del marmo situata lungo la Strada Provinciale 89, nei pressi della zona industriale di Apricena.

Nicola Marino, 59 anni, ha perso la vita precipitando da un ponteggio alto circa sette metri.

Per l’uomo, colpito da un violento trauma cranico, non c’è stato nulla da fare.

Secondo le prime ricostruzioni, Marino si trovava sul ponteggio quando, per cause ancora da accertare, è caduto rovinosamente al suolo.

A lanciare l’allarme è stato un collega, che ha sentito il tonfo e ha immediatamente allertato i soccorsi.

I sanitari del 118 sono intervenuti con urgenza, ma le condizioni dell’uomo sono apparse subito critiche e il decesso è stato constatato poco dopo.

Nicola Marino lavorava come guardiano all’interno dell’azienda, con un contratto rientrante in un regime di lavoro alternativo alla detenzione.

Proprio questo aspetto è ora al centro dell’attenzione degli inquirenti, che vogliono chiarire se fossero state rispettate tutte le norme di sicurezza previste, in particolare per lavoratori in situazioni particolari.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Apricena, che hanno avviato le indagini per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti.

In corso l’acquisizione di testimonianze, l’analisi delle condizioni del ponteggio e la verifica dell’utilizzo di eventuali dispositivi di protezione individuale.

L’area è stata posta sotto sequestro e saranno esaminati i protocolli di sicurezza adottati dall’azienda.

L’assistenza legale alla famiglia della vittima è stata affidata agli avvocati Cosimo Damiano Cirulli e Maurizio Iocola, che seguiranno l’evoluzione dell’inchiesta e valuteranno eventuali responsabilità penali o amministrative.

L’incidente rilancia con forza il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto in contesti che coinvolgono lavoratori non ordinari, spesso esposti a rischi maggiori.

Lo riporta gaeta.it

Infortunio mortale sul lavoro ad Apricena. In Provincia di Foggia un bilancio già preoccupante: nel 2024 oltre 4.000 infortuni e 13 vittime 

“La provincia di Foggia continua a confrontarsi con la persistente e dolorosa realtà degli infortuni sul lavoro anche nel corso del 2025. Ultimo in ordine di tempi con esito mortale quello accaduto ad Apricena, su cui gli inquirenti devono fare piena luce sul rispetto delle norme contrattuali e di sicurezza. Tutto questo a pochi giorni dalla Giornata dedicata alla sicurezza sul lavoro che si celebra il 28 aprile”.

È quanto afferma il segretario generale della Fillea Cgil di Foggia e vice presidente del Formedil provinciale, Savino Tango. “Sebbene sia prematuro tracciare un bilancio definitivo dell’anno in corso, le prime indicazioni e i recenti episodi riportati dalla cronaca locale suggeriscono una situazione che, purtroppo, non sembra discostarsi significativamente dalle tendenze degli anni precedenti”.

“Già nei primi mesi del 2025, i media locali hanno documentato una serie di incidenti sul lavoro che destano seria preoccupazione – sottolinea Tango -. Dai settori tradizionalmente a rischio come l’agricoltura e l’edilizia, fino ad arrivare a comparti come l’industria e i servizi, si sono verificati infortuni di varia gravità, alcuni dei quali con esiti tragici. Ad esempio, si sono registrati incidenti legati all’uso di macchinari agricoli, cadute da impalcature nei cantieri edili, infortuni durante la movimentazione di merci in contesti industriali e persino incidenti in settori apparentemente meno pericolosi. Questi episodi, purtroppo, alimentano la preoccupazione per la sicurezza dei lavoratori nella provincia”.

Nel 2024 sono stati oltre 4000 le denunce di infortunio e 13 gli incidenti mortali. A febbraio 2025 invece, ultimo dato Inail disponibile, vi sono state già 635 denunce di infortunio e un incidente mortale.

Lascia un commento

“Non si può seppellire la verità in una tomba: questo è il senso della Pasqua. ” (Clarence W. Hall)

Anonimo

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.