L’ucraino Mykola Bychok, vescovo della città australiana di Melbourne, sarà il più giovane membro del Conclave che eleggerà il successore di Papa Francesco. Il sacerdote, nato nel 1980, è stato creato cardinale nel 2024, nell’ultimo Concistoro presieduto dal Papa. Dunque a 44 anni è diventato il membro più giovane del Collegio Cardinalizio. Durante la cerimonia, svoltasi nella basilica di San Pietro in Vaticano, gli sono stati conferiti il koukoulion (al posto della berretta riservata ai cardinali di rito latino), l’anello e il titolo presbiterale di Santa Sofia. Il giorno dopo essere diventato cardinale, Bychok ha dichiarato all’emittente pubblica australiana Abc che non avrebbe mai sognato di ricoprire questa carica alla sua età.
Nato a Ternopil, Bychok ha espresso la sua intenzione di essere un cardinale “accessibile”, impegnato a continuare a denunciare la guerra nel suo Paese, che descrive come un genocidio perpetrato dalla Russia. Il vescovo arriva a Roma esattamente 20 anni dopo la sua ordinazione sacerdotale. Bychok risiede a Melbourne dal gennaio 2020 ed è stato consacrato vescovo pochi mesi dopo. Guida l’eparchia dei Santi Pietro e Paolo di Melbourne per la Chiesa greco-cattolica ucraina. La sua ascesa nelle gerarchie della Chiesa cattolica è stata rapida: a 15 anni, chierichetto, decise di dedicare la sua vita alla Chiesa ed entrò in monastero a 17 anni; prese i voti nel 1998, proseguendo gli studi religiosi fino al 2001 presso l’Istituto superiore di spiritualità del beato Mykolay Charnetsky, un sacerdote ucraino imprigionato dai sovietici durante la Seconda Guerra Mondiale.
Bychok è un Redentorista. E’ stato ordinato diacono nel luglio 2004 e l’anno successivo è diventato sacerdote e si è trasferito in Russia, nella città siberiana di Prokopyevsk. Dopo essere tornato in Ucraina nel 2007, Bychok ha trascorso gli otto anni successivi lavorando principalmente nelle città intorno a Leopoli. Nel 2015, si è trasferito nel New Jersey, negli Stati Uniti, dove è stato vicario della parrocchia cattolica ucraina di San Giovanni Battista a Newark. È stato nominato a Melbourne nel 2020. Mentre Bychok è il membro più giovane del Collegio cardinalizio, l’italiano Angelo Acerbi e l’argentino Esteban Estanislao, entrambi 99enni, sono i cardinali più anziani, anche se non potranno votare a causa della norma vaticana che esclude dal Conclave gli ultraottantenni, il che escluderà un totale di 117 porporati. Tra gli aventi diritto al voto, invece, il più anziano è lo spagnolo Carlos Osoro Sierra, 79 anni, cardinale arcivescovo emerito di Madrid.
Lo riporta rainews.it