Roma, 30 settembre. ”L’Istituto Poligrafico sosterrà le spese necessarie alle attività propedeutiche della bonifica e presto la Prefettura di Foggia indirà una Conferenza dei Servizi al fine di individuare le competenze e il percorso necessario per il risanamento del sito è la risposta del Ministero dell’Ambiente all¹interrogazione presentata lo scorso 10 settembre dall’On. Samuele Segoni, deputato di Alternativa Libera, che chiedeva chiarimenti sull¹avvenuta bonifica dell¹area su cui giaceva una fabbrica segreta in cui si producevano gas chimici di lprite e Fosgene durante la seconda guerra mondiale, zona recentemente sequestrata per la presenza di amianto allo stato friabile.
“Quella di oggi è una straordinaria notizia ed è un bene che la situazione si sia sbloccata grazie al nostro intervento, in settanta anni non è stata fatta alcuna bonifica e l¹area versa in uno stato di totale abbandono mettendo a rischio la salute di tutta la collettività, vigileremo affinché dalle parole si proceda con i fatti”, dichiara Samuele Segoni.
Lo riportano in una nota Katia Basile, Francesco Paolo Gentile, Vincenzo Rizzi, Marcello Sciagura, Giorgio Cislaghi e Marino Talia.
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QT Impianto chimico II guerra_ Segoni[5]
risposta ministero ambiente a interrogazione fabbrica della morte