Roma. “Dedicare una seduta di confronto dei Consigli comunali di tutte le Città al tema del rischio sismico presente sul territorio comunale, devolvendo al tempo stesso i gettoni di presenza della seduta in favore dei Comuni colpiti dal sisma nel Centro Italia, utilizzando il conto corrente ANCI con causale ‘Emergenza Sisma Centro Italia’ (Iban: IT27A 06230 03202 000056748129”. E’ l’invito rivolto dal presidente dell’ANCI Piero Fassino, contenuto in una lettera inviata a tutti i Sindaci.
“L’ANCI nazionale – scrive Fassino – continua ad operare per assicurare il supporto amministrativo ai Comuni delle province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, L’Aquila, Fermo colpiti dal terribile sisma nel Centro Italia. Lo stesso 24 agosto è stata inviata la richiesta di disponibilità di tecnici comunali specializzati per la valutazione dei danni e il supporto amministrativo agli UTC e agli stessi Sindaci. L’ANCI ha inoltre avviato da subito una raccolta di fondi utili alla fase post emergenza e di ricostruzione tramite un conto corrente dedicato”, ricorda il Presidente.
Da qui l’invito a unirsi alle attività di raccolta fondi, “ritenendo che le attività di prevenzione in protezione civile debbano coinvolgere i cittadini e tutti i livelli istituzionali, a partire dalle comunità locali”.
Allegata alla missiva, il presidente dell’ANCI ha inviato anche una bozza di ordine del giorno finalizzata alla discussione all’interno dei singoli Consigli comunali, “suscettibile di modifiche a seconda delle esigenze che riterrete prioritarie”, scrive Fassino ai primi cittadini. Infine, allegati alla lettera (e disponibili sul sito dell’ANCI www.anci.it) anche le note operative e gli schemi di atti amministrativi necessari per il reperimento dei tecnici comunali da impiegare nelle operazioni di ricostruzione.
Potrebbero sforzarsi di rinunciare non solo al gettone, ma anche ad una mensilita’ di amministratori comunali, tanto la maggior parte di loro hanno diverse entrate.
Cosi’ facendo, si possono purificarsi di diversi sensi di colpa, che tutti noi conosciamo bene.
A Bari sta succendo un casino per le spese dello staff del sindaco e quant’altro a Roma 3 miliardi di euro di derivati…stanno per cadere tutti i castelli di carta e tutto il macello che ha combinato la politica italiana..