Roma. Il Codacons avanza oggi dubbi su un possibile riscatto dietro la liberazione dei due tecnici italiani rapiti in Libia, e chiede alla Corte dei Conti di fare chiarezza sull’episodio.
Fonti della sicurezza algerina hanno parlato di recente di un riscatto da 4 milioni di euro chiesto dai rapitori per il rilascio dei prigionieri, notizia rilanciata dal sito web Middle East Eye – spiega l’associazione – Siamo ovviamente felici per la liberazione di Danilo Calonego e Bruno Cacace, ma riteniamo che nell’interesse dei cittadini debba essere fugato ogni dubbio sul possibile pagamento di un riscatto da parte dello Stato Italiano. Per tale motivo annunciamo un esposto alla Corte dei Conti affinché faccia luce sul caso, e perché verifichi le spese sostenute dal nostro paese relativamente al rapimento dei due italiani. La nostra richiesta è che qualsiasi uscita di denaro pubblico per i due tecnici rapiti sia interamente rimborsata dalla CON.I.COS., società per cui lavoravano in Libia i due italiani e che è stata contestata per le inadeguate misure di sicurezza adottate a loro tutela – conclude il Codacons.