Una studentessa dell’università, finiti gli esami, grazie a questo nuovo metodo di individuazione e di intervento non invasivo è guarita completamente da un tumore talmente minuscolo che fino a poco tempo era quasi impossibile da individuare. E’ la prima degente guarita dall’ipertensione arteriosa. E’ passato un anno dall’intervento di crio-ablazione, metodo che insieme alla nuova capacità di diagnosi ha permesso un gran lieto fine, alla storia della studentessa.
La crio-ablazione
La crio-ablazione, hanno spiegato il prof Giampaolo Rossi e Diego Miotto dell’Ospedale di Padova, viene eseguita con leggera anestesia locale. Si raggiunge con un ago di gauge (circa 1,5 mm) dal fianco la zona interessata e poi dopo dieci minuti si entra con un secondo ago. Due cicli, uno di raffreddamento e due di riscaldamento fa sì che si forma una palla di ghiaccio dentro alla quale va a trovarsi il tumore che a quel punto va in necrosi e non può più dare danno alla persona.
Finalmente !!!!!!!!!
E’ migliore notizia
Milioni.di pazienti vengono al centro nord per curarsi…il motivo ci deve essere….