Per l’esponente del Pdl “bisogna offrire un servizio che dia la possibilità ai cittadini che si trovino in stato di incoscienza di lasciar scritto quali sono le cure che si desidera ricevere”. D’altronde oggi è già possibile depositare a pagamento il proprio testamento biologico presso un notaio e quindi istituendo un registro comunale il Comune di Manfredonia eliminerebbe una discriminazione economica nei confronti di chi non può permettersi di pagare un notaio. “È un servizio che va reso quanto prima, perché dei cittadini l’hanno richiesto e l’eventuale valore giuridico delle dichiarazioni, qualora il Parlamento legiferasse in merito, sarà attribuito in base alle norme di legge”. La Torre afferma che “pur essendo un cattolico praticante”, non vede “alcun contrasto tra la stesura di un testamento biologico e le convinzioni etico-religiose, e sottolinea il fatto che l’informazione sui temi della bioetica sia molto limitata sia a livello cittadino che a livello nazionale”.
Focus. La proposta e l’iniziativa di Stato – Focus registro comunale testamenti biologici –
Le precedenti interviste
1)Consigliere Giuseppe Guidone – “L’autodeterminazione è alla base dell’esistenza umana”
2) Consigliere Leonardo Riccardo – “Testamento biologico: un diritto civile che non può essere negato”
3) Consigliere – Capogruppo Franco La Torre: “necessaria una discussione preventiva”
4) Consigliere – Capogruppo Adamo Brunetti: “decisione spetta al Parlamento”
elisabetta.tomaiuolo@hotmail.it