Edizione n° 5510

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Medici in soccorso del figlio di 4 anni, il padre li aggredisce

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
10 Settembre 2019
Cronaca // Regione-Territorio //

“Alle ore 12.00 circa questa mattina giungeva all’attenzione del Pronto soccorso di Molfetta minore di anni 4 accompagnato dai genitori. Dopo una prima valutazione da parte dei sanitari, il bambino veniva inviato a consulenza pediatrica presso l’ambulatorio di Pediatria dello stesso nosocomio”.
La vicenda è raccontata dal direttore generale della Asl di Bari Antonio Sanguedolce.
A seguito della valutazione pediatrica, prosegue la nota, il minore veniva ricondotto in Pronto soccorso per un trasferimento presso altra sede per gli approfondimenti clinico-diagnostici del caso ed eventuale ricovero.

Mentre il personale sanitario prestava l’assistenza del caso al piccolo minore e predisponeva il trasferimento presso altra struttura preventivamente contattata e idonea all’accoglienza del bambino, il padre, cominciava a inveire pesantemente contro i presenti, accusando i medici di perdere tempo prezioso e minacciandoli duramente. Contestualmente aggrediva fisicamente i due dirigenti medici in servizio con calci e pugni e si scagliava contro le suppellettili d’arredo del Pronto soccorso, sollevando una scrivania e facendo cadere a terra il computer.

Gli altri operatori cercavano di calmare il padre del minore, nel frattempo venivano allertate le Forze dell’Ordine che, intervenute in loco, hanno prontamente portato in caserma l’aggressore per i provvedimenti del caso.
Nonostante le condizioni successive all’aggressione, i medici hanno comunque garantito e disposto il trasferimento del piccolo in altra struttura ospedaliera con l’ausilio di altro medico che ne ha garantito l’assistenza durante il trasporto.

“In questa vicenda – conclude il dott. Antonio Sanguedolce – oltre che condannare il gesto dell’aggressore è opportuno mettere in evidenza l’abnegazione dei medici aggrediti che sentiti telefonicamente mi hanno comunicato la volontà di rientrare al più presto a lavoro. Il senso di appartenenza alla propria Azienda e al proprio lavoro da parte di questi due medici, dimostra il grande valore umano e professionale delle persone che quotidianamente operano nella Sanità”.

Lascia un commento

Se le persone che amiamo ci vengono tolte, il modo per farle vivere è non smettere di amarle (James O’Barr)

Anonimo

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.