Tre surroghe e due prese d’atto del provvedimento prefettizio su Iaccarino e Capotosto, con nomina temporanea dei consiglieri subentranti. Al centro del prossimo consiglio comunale, il cambio dagli scranni di Palazzo di città per un’assemblea online convocata martedì 11 maggio e, in seconda convocazione, il 12.
La conferenza dei capigruppo di stamattina ha stabilito l’ordine del giorno, sebbene con alcuni assenti come Gino Fusco (Fdi), Giuseppe Fatigato (M5s), Lino Dell’Aquila (Pd), probabilmente non c’è mai stata una seduta tanto vuota di partecipanti. Ma certo riunire l’assise visto il terremoto che sta caratterizzando la tenuta degli eletti in consiglio comunale è utile per fare i conti con chi ci sarà, e con i numeri.
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Né, ovviamente, è pensabile che una città si regga sulla giunta. Il discorso delle surroghe è stato un punto discriminante finora, non solo per capire nella maggioranza chi avrebbe accettato di subentrare ai sospesi e ai dimissionari, ma anche nella minoranza per non lasciare spazio ai successori nel caso di ritorno del sindaco, un discorso comunque trasversale. Tutto questo in una catena di indecisioni in cui uno ha influenzato e influenza l’altro, né l’indecisione dei consiglieri sulla permanenza o meno nel ruolo si è placata.
Il sindaco, nel momento di tensione per le note vicende giudiziarie e l’addio di alcuni fedelissmi, ha lasciato, facendo intravedere, da subito, una possibilità di riprendere la sindacatura. Siccome la tenuta del consiglio, fra notaio e pezzi raminghi di maggioranza, si è rivelata ultimamente alquanto ballerina, Landella ha messo all’angolo tutti, anche i tentennanti del centrodestra: e loro che faranno?
Il presidente Ventura, riprendendo le redini per quanto è possibile in questo momento e in base alle sue competenze, ha riannodato i fili. Chissà se aveva previsto tante assenze in conferenza dei capigruppo, ma l’ordine del giorno, del resto, è strettamente legato alle successioni da definire, e alla decisione sulla vicepresidenza del consiglio, se qualcuno vorrà ricoprirla. Ricordiamo che l’intera sessione di bilancio è ancora da discutere, in quanto rinviata la scorsa volta su sollecitazione proprio del sindaco, oltre 500 pagine di documenti di cui si sarebbe dovuta prendere contezza proprio in questi giorni.
Paola Lucino, 7 maggio 2021