Fumetto “Manfredi von Hohenstaufen”, anteprima all’I.C. Croce-Mozzillo di Manfredonia.
Testi, didascalie e dialoghi di Vittorio Tricarico.
Disegni ed animazioni di Martina Di Candia.
Insights and page optimization di Luigi Balzano.
Editing di Vittorio de Filippo (Statoquotidiano).
ITALIANO
Per i segnati dal destino, per i grandi della Storia, la cronaca tace e lascia il passo alla leggenda. Manfredi è un segnato e la sua esistenza è vissuta tra le voci del popolo, spesso appena sussurrate, e lo sviscerato amore dei suoi sudditi: i manfredoniani, eredi degli sfortunati sipontini. Con cadenza mensile, a partire dal mese di dicembre, sarà in edicola una pubblicazione sulla vita del “Biondo Re”; a curarla sarà la narrazione di Vittorio Tricarico che la consegnerà alla matita della giovane Martina Di Candia la quale ci indicherà con sapienti ed accattivanti fumetti le vicende che ebbero come protagonista lo Svevo: dalla nascita – momento aureolato dalla fantasia popolare – alla morte, attraverso i suoi giorni, intrisi di umane passioni, con le contraddizioni dell’Uomo e del Re, le lotte. Il tutto sarà acquisito da Vittorio de Filippo (Statoquotidiano), severo editor e accorto amministratore. Contorneranno le puntate dei fumetti, i personaggi che furono protagonisti attivi, ovvero comparse, talvolta solo mezzo nelle mani del Destino.
Ricordiamo la politica della Chiesa in quell’epoca più propensa all’amministrazione e cura del temporale, piuttosto che dedita alla spiritualità; i baroni italiani e stranieri che ora giuravano solenni alleanze per poi tradirle ed offrire le proprie spade al potente di turno; i consanguinei della casa Sveva: Re Corrado, diffidente ed invidioso delle qualità politiche ed oratorie dello stesso fratello Manfredi: E ultimo, non certo per importanza, Carlo d’Angiò I, e suo figlio Carlo d’Angiò II, detto “Lo zoppo”. Ma su tutti si erge sovrana a giustizia assoluta la penna del Poeta: Dante è l’unico storiografo che assolve Manfredi, poiché dopo la morte di costui – 26 febbraio 1266, Campo Rosito, Benevento – non una penna vergò un rigo per storicizzare la vita del fondatore di Manfredonia, essendo straripante e coercitivo il potere della Chiesa. Appuntamento, dunque, alla prima uscita del fumetto “Manfredi di Hohenstaufen, Re da Palermo a Benevento”.
Vittorio Tricarico
TEDESCO
Für die vom Schicksal Gezeichneten, für die Großen der Geschichte, verstummt die Chronik und weicht der Legende. Manfred ist ein gezeichneter Mann, der sein Leben inmitten der oft kaum geflüsterten Stimmen des Volkes und der überwältigenden Liebe seiner Untertanen lebt: der Manfredonier, Erben der unglücklichen Sipontiner. Ab Dezember wird eine monatliche Ausgabe über das Leben des “Blonden Königs” an den Kiosken erscheinen, die von Vittorio Tricarico herausgegeben wird, der sie in die Hände der jungen Martina Di Candia legt, die mit gekonnten und fesselnden Comics die Ereignisse illustriert, die Svevo zum Protagonisten hatten: von seiner Geburt – ein Moment, der von der Phantasie des Volkes überstrahlt wird – bis zu seinem Tod, durch seine von menschlichen Leidenschaften durchdrungene Zeit, mit den Widersprüchen des Menschen und des Königs, und seine Kämpfe. Alles wird von Vittorio de Filippo (Statoquotidiano), dem strengen Redakteur und gewieften Verwalter, übernommen. In den Comic-Folgen werden Charaktere auftreten, die aktive Protagonisten oder eher Statisten waren, manchmal nur Mittel in den Händen des Schicksals.
Erinnern wir uns an die damalige Kirchenpolitik, die sich mehr der Verwaltung und der Pflege des Materiellen als der Spiritualität widmete; an die italienischen und ausländischen Barone, die nun feierliche Bündnisse schlossen, nur um sie zu verraten und den Mächtigen des Augenblicks ihre Schwerter anzubieten; an die Blutsverwandten des schwäbischen Hauses: König Konrad, misstrauisch und neidisch auf die politischen und rednerischen Qualitäten seines Bruders Manfred; und nicht zuletzt an Karl von Anjou I. und seinen Sohn Karl von Anjou II, bekannt als “der Lahme”. Aber über allem steht die Feder des Dichters als absolute Gerechtigkeit: Dante ist der einzige Historiograph, der Manfred entlastet, denn nach seinem Tod – 26. Februar 1266, Campo Rosito, Benevento – hat keine Feder eine Zeile geschrieben, um das Leben des Gründers von Manfredonia zu historisieren, da die Macht der Kirche übermächtig und zwanghaft war. Termin also für die erste Ausgabe des Comics “Manfred von Hohenstaufen, König von Palermo bis Benevento”.
Si ringrazia l’Istituto Comprensivo Croce-Mozzillo per l’adesione, la Preside Miriam Totaro per la magnifica prefazione, l’insegnante Giulia D’Apolito per la sintetica comunicazione condivisa e tutti gli alunni per l’attenzione e interessante partecipazione.