Trinitapoli. Il Partito Democratico e Sinistra Italiana di Trinitapoli hanno deciso che la candidata per guidare la lista di centro sinistra sarà Anna Maria Tarantino area PD, sarà aperta a tutte le altre forze di centrosinistra, per contrastare le candidature a sindaco di Francesco di Feo di Resilienza Trinitapolese ed Emanuele Losapio della lista SìAmo Trinitapoli.
L’ufficializzazione della candidatura è arrivata dai dirigenti del Partito Democratico quali l’ex sindaco degli anni novanta Giuseppe Brandi, il quale, nel corso di un comizio pubblico, ha affermato che la Tarantino si è meritata la nomina sul campo per le attività di opposizione in consiglio comunale. Brandi ha ricordato “che a mettere in moto la macchina dello Stato, forze dell’ordine, prefettura e magistratura, furono proprio gli esposti e le denunce di Anna Maria Tarantino, insieme ai consiglieri dell’opposizione come Arcangelo Barisciano, Francesco Marrone e Andrea Minervino“.
Nelle ultime settimane, anche Sinistra Italiana ha collaborato attivamente con partiti e movimenti dell’area di centrosinistra per costruire una proposta politica unitaria per la città di Trinitapoli. Presente sul palco il segretario sezionale di Sinistra Italiana Franco Carulli, insieme al segretario provinciale Bat di S.I. Michele Rizzi, “fin dal primo momento,-dice Carulli- il nostro partito ha posto l’accento sulla necessità di voltare pagina rispetto alla disastrosa esperienza amministrativa del centrodestra trinitapolese, che negli ultimi dieci anni ha condotto la nostra città a un degrado senza precedenti fino alla vergogna dello scioglimento del Consiglio Comunale”.
Tarantino, dal palco, ha lanciato un appello all’unità a tutte le altre forze politiche del centrosinistra, in particolare a Pasquale Lamacchia, attivista del M5S e a Tiziana De Pasquale, leader di Trinitapoli Futura. Quest’ultima, poche ore prima del comizio, in conferenza stampa, nel ribadire l’aspirazione al rinnovamento della classe politica e l’istanza di unità delle forze progressiste, aveva fatto sapere, queste le sue parole <<di essere ancora aperta al dialogo costruttivo”.
Michele Mininni
