Non era previsto, ma il calendario può tollerare uno strappo alla regola. Troppo pubblico per la data del 26 dicembre dello spettacolo “Finalmente Godot”. Per questo, il Teatro dei Limoni, ha allestito un’ultima rappresentazione dello spettacolo forse più significativo della stagione 2010-2011. Dopo Santo Stefano, lo spazio di Vico Giardino tornerà a rivivere il giorno dell’Epifania.
SURPLUS. Oltre venti richieste in più del consentito (una settantina i posti disponibili del teatro foggiano). Più altra gente rimandata a casa direttamente in occasione della serata. Richieste che arrivano in gran misura soprattutto dalla provincia. Per questo motivo, Roberto Galano & C. hanno dovuto correre ai ripari. Inaspettatamente. “Abbiamo fatto registrare il pienone e questo non può che darci soddisfazione”. La realtà, ormai, è più che consolidata. Soprattutto quando si tratta di produzioni fatte direttamente in casa.
LO SPETTACOLO. Il successo non è solo un moto emozionale, un affetto epidermico del solito circuito di frequentazione dei Limoni. Lo spettacolo scritto dalla preziosa, originale ed autentica penna del gruppo, Leonardo Losavio, è effettivamente di ottima fattura. Riprendendo il tema dell’attesa, e ponendosi sulla scia di Samuel Becket, Losavio ha inteso narrare e portare a compimento la storia di Vladimiro e Estragone. Ironico, divertente, commovente, dolce e delicato, “Finalmente Godot” è ambientato in un luogo in cui il tempo è deformato dalla bruttura dell’uomo in decadenza, dai rifiuti sversati nel “palco”, ambientazione sola ed unica. I protagonisti aspettano Godot ancor più disperatamente. La fatica li ha stremati, il tempo infiacchiti. L’attesa si evolve in ricerca. Fino all’arrivo di un vecchio, catapultato nel contesto insieme alla solita ciclica camionata di scarti.
GLI ATTORI. Roberto Galano, Leonardo Losavio, Giuseppe Rascio, Francesco Nikzad. E’ in questi nomi il grande segreto dello spettacolo. I primi tre sono i principali artefici della nascita dei Limoni. Il quarto è la naturale continuazione, con gli identici mezzi, del progetto teatrale che neppure la defezione di Pierluigi Bevilacqua ha interrotto. Vederli insieme è fonte di emozione grande così.
PRENOTAZIONE. Per assistere allo spettacolo è necessaria la prenotazione. Ci si può rivolgere direttamente in teatro (Vico Giardino 21 Foggia), oppure chiamare al numero di 347.3414561
