BARLETTA, 03/04/2023 – (Linda Cappello lagazzettadelmezzogiorno.it) Si sono giurati amore eterno davanti ad un ufficiale di stato civile. Peccato che quella promesse solenne in realtà sarebbe stata una finzione, finalizzata a far ottenere permessi di soggiorno a cittadini extracomunitari.
Uno stratagemma ideato per eludere la normativa ormai noto, ben collaudato, che però è finito all’attenzione della Procura di Trani. Qualche giorno fa il pubblico ministero Lucio Vaira ha infatti firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 34 persone: alcuni rispondono dell’accusa di falso in atto pubblico, mentre altri di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sotto inchiesta non sono finiti soltanto coloro che hanno contratto matrimonio apponendo le firme, ma anche i rispettivi testimoni.
Si tratta di episodi che sono avvenuti diversi anni fa, fra il 2013 e il 2015. Gli accertamenti partirono in occasione di una serie di verifiche eseguite dai militari della Guardia di Finanza, che successivamente inoltrarono in procura le rispettive anomalie riscontrate in quelle unioni. Nelle contestazioni si fa riferimento ad un non meglio specificato «profitto» per coloro che avrebbero offerto la loro disponibilità a sposarsi, ma non sono indicate in maniera esplicita somme di denaro. lagazzettadelmezzogiorno.it