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La bella storia di Fedez

AUTORE:
Eleonora Zaccaria
PUBBLICATO IL:
3 Maggio 2021
Attualità // Spettacoli //

In principio erano solo i Ferragnez. Belli e patinati. Poi arrivò la pandemia.

Il lockdown a più riprese ha messo a dura prova ‘comuni mortali’ e VIP. Per fortuna, alcuni di loro hanno deciso di impiegare bene tempo, popolarità e denaro a disposizione.

Durante l’emergenza sanitaria, Chiara Ferragni e Fedez sono stati pionieri nel sostegno alla sanità e la scorsa estate, lei ha utilizzato il suo potere di influencer per dare una spolverata ai consueti metodi di promozione del nostro patrimonio artistico e culturale.

In autunno, Giuseppi li aveva contattati per chiedere ‘l’aiuto da casa’: diffondere sui loro canali social, seguiti da milioni di followers, l’invito ad indossare la mascherina confidando nello spirito di emulazione soprattutto da parte dei giovani.

Dalle colonne di Repubblica, l’elogio di Natalia Aspesi: “Fedez e Ferragni battono in intelligenza, eleganza e umanità certi professoroni che non scansi neppure alla prova del cuoco e che collaborano alla distruzione del paese con la loro vanagloria”.

Nel frattempo, dietro le quinte (è il caso di dirlo), lui si è occupato della creazione e promozione del progetto SCENA UNITA (https://scenaunita.org): un fondo per supportare concretamente i lavoratori della musica e dello spettacolo, nato dal connubio tra il mondo degli artisti e degli enti privati.

Scena Unita - Ph. lamusicachegira.it
Scena Unita – Ph. lamusicachegira.it

Da novembre scorso, le donazioni stanno sostenendo le attività di ripartenza del settore che in assoluto è stato il più colpito dalle restrizioni imposte per il contenimento del contagio.

Un settore che gravita anche intorno all’indotto del turismo e della ristorazione, gli altri due grandi esclusi dalla filiera produttiva in questo ultimo annus horribilis.

Dopo la crisi di governo ed il nuovo avvicendamento al vertice, Fedez si è espresso sul DDL Zan (“Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”) e la sua mancata approvazione in Parlamento.

Infine, il Concertone del Primo Maggio.

Il rapper intervalla la sua esibizione con un intervento piuttosto incisivo: “Mi assumo tutte le responsabilità di ciò che dico e faccio. Sappiate però, che il contenuto di questo intervento è stato definito dalla Vice Direttrice di Rai3 come inopportuno”.

Usa toni duri per bacchettare Marione accusandolo di essersi espresso tempestivamente sulla ‘Superlega’ (perché ricordiamoci che l’Italia è una Repubblica fondata sul pallone, argh!) e al contrario, di non aver speso una sola parola sulle progettualità legate al mondo della cultura e dello spettacolo.

Chiara Ferragni e Fedez – Ph. ildecoder.com (1)

Conclude sciorinando una serie di affermazioni omofobe e antiabortiste, pronunciate da esponenti leghisti ed ultracattolici (di cui riporta nomi e cognomi) che ledono i diritti civili.

Scatta la smentita sulla censura ma lui pubblica sui social il video della telefonata intercorsa con in vertici Rai che lo esortano ad “adeguarsi al sistema”.

È il caos! Proclamato ‘Santo del Popolo’ da alcuni, ‘Propagandista Politico’ da altri, il sentire comune si divide tra favorevoli e contrari.

Senza dubbio, il Personaggio Fedez è ormai sdoganato ma quello che più affascina è la sua fenomenologia. La sua capacità di attrazione sembra stia risvegliando gli animi sopiti ed indolenti dei Millenials. La sua visibilità e libertà di pensiero sembra stiano facendo avvicinare ed appassionare le nuove generazioni ai valori del bene comune e della politica, intesa nel senso più ampio del termine. Non è forse questa una bella storia?

A cura di Eleonora Zaccaria, maggio 2021

 

2 commenti su "La bella storia di Fedez"

  1. Peccato che fedez e consorte Nel promuovere varie iniziative a sostegno dei lavoratori dello spettacolo, nonché per la costruzione del famoso ospedale lampo in Lombardia, non abbiano tirato fuori un solo centesimo dal loro forbito e consistente conto corrente bancario. Hanno semplicemente spronato gli altri a versare certe somme per il sostegno di cui sopra.

  2. Gentile Nik, premesso che non sono un fan e non conosco le vicende, ma basandomi solo sulle sue parole posso dire che in fin dei conti hanno fatto meglio di tanti altri (imprenditori, politici, gente dello spettacolo, influenzer…….). Tanti altri che hanno il medesimo potere e non l’hanno utilizzato ne in maniera diretta ne tanto meno indiretta

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