Edizione n° 5391

BALLON D'ESSAI

STIVALE // Domina l’anticiclone africano, temperature oltre i 40 gradi
8 Luglio 2024 - ore  14:55

CALEMBOUR

DICHIARAZIONI // Gattino giù dal ponte, Salvini “inasprire pene. Sono criminali”
8 Luglio 2024 - ore  13:51

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Villa Rosa fra degrado, anziani non autosufficienti e ruolo della Chiesa (I)

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
3 Dicembre 2009
Editoriali //

Il sociologo di Manfredonia Silvio Cavicchia (image by Stato)
Il sociologo di Manfredonia Silvio Cavicchia (image by Stato)

In questa sede voglio solo evidenziare che la nascita dell’Asp “Smar” di Manfredonia porta necessariamente ad una rivisitazione della questione “Villa Rosa”, per ragioni formali e sostanziali. Innanzitutto non può più essere l’Ipab Anna Rizzi a gestire la problematica perchè ne è stata disposta la cancellazione formale e, quindi, dovrebbe essere il nuovo consiglio di amministrazione dell’Asp “Smar” a gestire l’operazione, alla luce delle nuove possibili condizioni patrimoniali, e poi perchè in qualche modo i termini del problema sono cambiati in molti aspetti nel frattempo. Su questo bisogna ragionale come al solito pubblicamente, pacatamente, e senza pregiudizi. A ben guardare, l’ipotesi di privatizzazione di “Villa Rosa” mediante la costittuzione di una società mista A.Rizzi/Sangro-Invest cui conferire gratuitamente il bene è totalmente superata non perchè ci siano stati ostacoli alla privatizzazione, ma perchè è venuto anche a mancare il privato stesso. Anzi probabilmente una logica privata non c’è mai stata. La Sangro-Invest si è di fatto ritirata, non avendo più alcuna convenienza economica dati i nuovi termini della questione “Villa Rosa”, cui la riflessione pubblica ha dato luce e trasparenza. Infatti se la Sangro-Invest avesse mantenuto la promessa di investire 5 milioni di euro di proprie risorse nell’operazione “Villa Rosa”, promessa che era all’origine della sua venuta a Manfredonia e della grande positiva accoglienza delle istituzioni locali, partiti e dei cittadini, non ci sarebbe stato nessun tipo di problema. Anzi. Inoltre nel momento in cui una dovuta ed obbligata perizia giurata aveva stabilito in circa un milione di euro, in modo sottovalutato a mio ed altrui parere tecnico, il valore del bene “Villa Rosa” da conferire, ostacoli alla costituzione di una società mista “Anna Rizzi/Sangro Invest” non avrebbe avuto alcun motivo di esistere anche nei termini proposti, dato che la Sangro Invest avrebbe dovuto investire 4 milioni di euro di risorse proprie (80%), rispetto al 20% (un milione di euro) della stessa Anna Rizzi. Evidentemente la Sangro-Invest non aveva alcun interesse ad investire in risorse proprie. Il punto è proprio questo ! Il privato è tale, ed è il benvenuto, se investe e rischia proprie risorse per averne un guadagno ed un profitto; se invece utilizza e rischia solo risorse ed appoggi pubblici è qualcos’altro. Lo stesso progetto di ristrutturazione edilizia di “Villa Rosa” presentato dalla Sangro-Invest in cui era previsto un enorme aumento di volumetria non aveva alcun fondamento giuridico, logico, sociale, culturale “archeologico-storico”, ambientale, come dimostra, tra l’altro, la nascosta e non detta reale problematica del parere atteso dalla Sovrintendenza ai beni culturali. Ora, sulla base di queste considerazioni, è realistico ipotizzare che ci possa essere veramente un privato disponibile ad investire e rischiare risorse proprie in questa operazione ? A quali condizioni? E comunque, è chiaro a tutti che una residenza assistenziale-sanitaria per anziani non autosufficienti potrà reggere solo con convenzioni pubbliche, con l’Asl, il servizio sanitario regionale ? Il tempo per fortuna, tal volta, è galantuomo, come in questa storia, e consentendo l’esercizio della intelligenza e del confronto pubblico ragionato, porta un bagliore di verità, che va ulteriolmente allargata. Che fare allora di Villa Rosa ? Come superare l’abbandono e il degrado di tale bene pubblico ?

(1- continua)

Lascia un commento

“Possiamo scoprire il significato della vita in tre diversi modi: 1. col compiere un proposito; 2. con lo sperimentare un valore; 3. con il soffrire.” VIKTOR EMIL FRANKL

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.