MANFREDONIA (FOGGIA), 03/12/2022 – Gigi D’Alessio racconta quando Lucio Dalla si mise in fila a New York per il concerto di Mario Merola. Lo fa nell’intervista concessa al Corriere della Sera:
Dal 1989 al 1992 pianista di Mario Merola.
«Un personaggio unico, di grande carisma, eravamo come padre e figlio. Un pezzo di pane, l’uomo più buono al mondo, anche se nei film faceva il cattivo, il guappo, il carcerato, il mammasantissima. Girare a Napoli con lui era come passeggiare a New York con Sinatra».
E una sera d’inverno, nella Grande Mela…
«C’era un suo concerto e, in contemporanea, uno di Lucio Dalla, poco lontano. Davanti al teatro, con trenta centimetri di neve, si formò una fila chilometrica. A un certo punto arrivò pure Lucio. “Tanto da me non è venuto nessuno”. Grande Lucio, generoso. Parlava bene di me. “Questo sa leggere la musica come nessuno”».
Che senso ha questo articolo…
Povero d Alessio non sa più dove aggraparsi