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Svizzera, Marsiglia e si suicida a Cerignola. Prima abbandona le figlie

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
4 Febbraio 2011
Capitanata //

Stazione di Cerignola (fonte image: wikipedia.it)
Foggia – IL corpo di un canadese residente in Svizzera è stato ritrovato questa notte a Cerignola sui binari della ferrovia (Stazione di Cerignola Campagna, come denominato lo scalo, a circa 5 chilometri dal centro nell’omonima frazione. Dei quattro binari di cui dispone lo scalo, i primi tre utilizzati per il servizio viaggiatori, mentre l’ultimo è di servizio. La gestione affidata a RFI S.p.A). Il ritrovamento è stato effettuato verso le ore 22 e 40-45 (dopo l’orario di transito del treno) sul binario dove è passato l’Eurostar che da Milano era diretto verso Bari. Del corpo del’uomo sono stati ritrovati soltanto i resti. Il corpo infatti era smembrato in più parti. Nessuno dei presenti nell’area avrebbe visto nulla, con mancanza dunque di testimoni per gli organi inquirenti.

Molto probabile l’ipotesi di un suicidio. Il soggetto in questione era residente in Svizzera, St- Sulpice a Losanna. Si tratta di Matthias Kaspar Schepp, classe 1966, originario del Canada, dipendente di un’azienda tabacchi in Svizzera, lontano dalla sua abitazione da fine gennaio (30) in compagnia di due bambine, Alessia e Livia nate entrambe nel 2004, figlie dello stesso uomo ritrovato cadavere stanotte nello scalo di Cerignola
Il canadese probabile suicida (St)
Il canadese probabile suicida (St)
. L’uomo era separato (formalmente) dalla moglie. L’ultimo fine settimana ci sarebbe stato un litigio. L’uomo non avrebbe sopportato l’idea della separazione con la donna di origini italiane. Al termine dell’ultimo litigio l’allontanamento dalla Svizzera con le figlie Alessia e Livia. Il papà avrebbe avuto in affidamento per un week-end (29-30 gennaio) le piccole ma con l’obbligo di doverle riportare a scuola il lunedì successivo. In seguito (lunedì 31) – causa il mancato rientro – la denuncia di scomparsa da parte della moglie, con relativo provvedimento di cattura emesso dalle autorità svizzere, Police cantonale vaudoise ( Avviso Polizia Canton de Vaud ). La scomparsa era stata segnalata a tutte le polizie europee attraverso il sistema di notizia Schengen, il 30 gennaio l’ultima segnalazione per la polizia svizzera (Police cantonale vaudoise). La moglie del 44enne suicida si chiama Irina Lucidi, anch’essa 44 anni, con famiglia originaria di Ascoli Piceno. L’uomo aveva inviato una cartolina alla donna, come riferito dalla polizia del Commissariato svizzero – dicendo di “essere disperato” dopo la separazione dalla moglie.

FACEBOOK – Su Facebook è stato fondato nel frattempo il gruppo ‘Missing Alessia & Livia’ ( Il gruppo) per rintracciare le figlie scomparse dell’uomo. Le due bimbe (vedi foto) sono gemelle, capelli biondi e carnagione chiara. Il padre sarebbe stato visto per l’ultima volta a Marsiglia lunedì 31 gennaio. Sulla rete si ipotizza che le piccole possano essere nel Sud della Francia o in Spagna. L’inchiesta in corso ha stabilito che il padre è passato da Annecy/Francia per andare a Marsiglia/Francia dove si sarebbe trovato anche martedì 1 febbraio. Possibile dunque che le figlie possano essere rimaste anche in Francia. Ma lo stesso potrebbe dirsi di un loro abbandono in Puglia. Già, perchè il suicidio proprio in Puglia, dato che nulla legherebbe l’uomo a questa terra ? Da qui la valutazione di ogni possibile pista che potrebbe chiarire i movimenti reali dell’uomo.

Le due bimbe scomparse (St)
Le due bimbe scomparse (St)
L’indagine è condotta dagli agenti della Mobile di Foggia – dirigente Alfredo Fabbrocini – e dai colleghi della Polfer di Foggia, che ieri notte – dopo il ritrovamento del cadavere – hanno trovato fuori la stazione di Cerignola l’automobile dell’uomo (Audi A6 1900 Tdi di colore nero station wagon con targa svizzera, portata prima dalla stazione di Cerignola al commissariato, dove sono stati compiuti i primi rilievi). Ancora nessuna traccia invece delle due bambine, figlie dell’uomo. Prima del suicidio il 44enne svizzero potrebbe aver lasciato le due bimbe in un altro luogo rispetto allo scalo ferroviario di Cerignola. L’Audi del 44enne è stata ritrovata chiusa, senza le bambine all’interno. Si teme il peggio. Le bimbe potrebbero anche non essere arrivate nel centro del Basso Tavoliere. In queste ore gli investigatori della Questura di Foggia sono impegnati con carabinieri, volontari, personale della protezione civile e del corpo forestale e con la Polfer, nelle ricerche delle due bimbe. Con ricerche estese a Marsiglia e a Losanna. Utilizzati anche dei cani specializzati nella ricerca di persone scomparse. Le indagini sono coordinate dal pm del tribunale di Foggia Lidia Giorgio.

Ipotizzando i pensieri di un uomo depresso e non cosciente in pieno delle proprie azioni: improvvisamente l’idea del viaggio con le bimbe. Dalla Svizzera. Un viaggio senza meta: nella testa il pensiero fisso della separazione, della famiglia che si stava disunendo. Passaggio per la Francia, cartolina alla moglie (forse d’addio – ma senza parlare delle figlie, segnale non positivo), passaggio per l’Italia verso il Meridione (paese d’origine della donna). Mistero su una possibile fermata in Molise, in Puglia. O nelle Campagne del Tavoliere. Comunque un momento nel quale le bimbe avrebbero lasciato il padre. Poi lo spostamento in auto (forse sull’A14) fino all’ingresso per Cerignola. Movimento per le vie delle città. Arrivo in stazione. Qui la fermata. Il pensiero già maturato di farla finita: l’entrata in stazione e il corpo contro l’Eurostar in movimento. Ora le ricerche per comprendere dove, quando e perchè le bambine hanno lasciato il padre. Se già in Francia o solo in Puglia.


Redazione Stato, riproduzione riservata

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