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CISLAGHI Foggia. “Persi i finanziamenti per le caratterizzazioni ambientali e il TMB, sfortunati eventi o cos’altro?”

A cura di Giorgio Cislaghi

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
4 Marzo 2024
Foggia // Politica //

Hai perso 700.000 euro per la caratterizzazione della zona delle discariche di Passo Breccioso, un appalto che è stato assegnato ma mai avviato. Inoltre, hai perso, o meglio devi restituire, 5.700.000 euro destinati all’impianto di Trattamento Meccanico Biologico dei rifiuti a Passo Breccioso, poiché la discarica di servizio non è mai stata realizzata e l’impianto non è conforme ai collaudi. C’è anche incertezza sul finanziamento per la caratterizzazione ambientale della zona delle discariche esaurite, dove si trova l’impianto TMB e dove dovrebbe sorgere l’impianto per il trattamento dei rifiuti organici e la produzione di “biogas” o, più probabilmente, “singas” che non può essere immesso nella rete del metano.

Non credo che tutte queste problematiche siano dovute a “una serie di sfortunate coincidenze”, poiché ci sono pochi dubbi sull’inquinamento della zona e sulla responsabilità del Comune per l’inquinamento ambientale. È sufficiente ricordare che è ancora in vigore un’ordinanza sindacale che vieta l’uso irriguo delle acque provenienti dai pozzi artesiani, emessa dopo il rifiuto di autorizzare l’abbancamento delle ex discariche comunali. Inoltre, l’impianto per il trattamento dei fanghi dei depuratori è stato sospeso, e gli agricoltori vicino al TMB riferiscono di percolato proveniente dai camion in sosta carichi.

Date queste condizioni ambientali, la “caratterizzazione ambientale” avrebbe dovuto essere una priorità per il Servizio Ambiente, specialmente considerando l’urgenza indicata nei documenti. Tuttavia, sembra che non sia stata una priorità né completare l’impianto TMB né garantire il suo corretto funzionamento.

Perché tutte queste “sfortunate coincidenze”? Potrebbe essere perché coloro che inquinano continuano a farlo? I dubbi aumentano leggendo il “Verbale di accertamento e contestazione di violazione amministrativa N.2/2023” notificato da ARPA a AMIU Puglia il 03/08/2022, che elenca 11 violazioni, alcune delle quali riguardano carenze nel controllo dei possibili inquinanti. Ci sono anche critiche al monitoraggio del funzionamento delle celle di biostabilizzazione e voci di ulteriore peggioramento della pavimentazione dell’impianto.

Inoltre, sorge la domanda: quali controlli ha effettuato il Servizio Ambiente e/o il Servizio Lavori Pubblici sullo stato dell’impianto? È importante eseguire una ricognizione immediata sullo stato dell’impianto e implementare interventi urgenti per adeguarlo alle prescrizioni AIA, poiché sembra che ci si stia avvicinando alla chiusura dell’impianto, come previsto dal piano di gestione dei rifiuti della Regione Puglia. Questa eventualità dovrebbe essere evitata per prevenire seri problemi nella gestione dei rifiuti, considerando la bassa percentuale di raccolta differenziata e la perdita di 32 posti di lavoro.

Foggia produce circa 180 tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno, la metà dei quali viene trattata nell’impianto TMB. Questa situazione causa una cronica carenza di impianti per il trattamento dei rifiuti, con frequenti “emergenze rifiuti” ad ogni piccolo intoppo all’impianto TMB. La soluzione a questo problema è ridurre i rifiuti da trattare attraverso una raccolta porta a porta dei rifiuti domestici, oltre a quella obbligatoria per i rifiuti produttivi e commerciali, come richiesto dalla legge.

Foggia, 04 febbraio 2024 – Giorgio Cislaghi

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