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Che fine hanno fatto i campi ormeggio, all’interno dell’Area Marina Protetta Isole Tremiti?

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
4 Luglio 2020
Isole Tremiti // Manfredonia //

Foggia, 04 luglio 2020. La domanda nasce spontanea al sindaco del Comune di Isole Tremiti, Antonio Fentini e ai tanti fruitori del servizio. «Sono preoccupato e a dir poco sorpreso, commenta il sindaco, per la lentezza e la superficialità dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, nell’affrontare e risolvere uno degli aspetti più importanti legati alla tutela dell’Area Marina Protetta e la necessità di dare regole agli operatori del turismo nautico, mettendo in sicurezza gli ormeggi».

Ricordiamo che il Comune di Isole Tremiti ed il Parco Nazionale del Gargano, nella sua qualità di ente gestore dell’Area Marina Protetta Isole Tremiti, hanno sottoscritto in data 01.06.2017 un protocollo d’intesa per l’affidamento della gestione dei campi ormeggio realizzati dall’AMP. Il Comune di Isole Tremiti ha, conformemente a quanto sottoscritto, attivato per tempo l’organizzazione del campo boe. Negli anni successivi, invece, è stato gestito direttamente dal Parco Nazionale del Gargano, purtroppo sempre con notevoli disagi. Il Campo d’ormeggio è costituito da idonee strutture destinate all’ormeggio delle unità navali, gavitelli conici contraddistinti dal colore giallo, per la sosta all’interno dell’AMP e da sessantanove gavitelli conici destinati esclusivamente alle unità di supporto dei centri di immersione autorizzati dall’AMP durante lo svolgimento delle immersioni subacquee e delle visite guidate subacquee.

«Anche quest’anno, conclude Fentini, il Parco è in netto ritardo. L’emergenza sanitaria ha già messo a dura prova le attività imprenditoriali e turistiche che non possono tollerare ritardi dovuti alla negligenza della burocrazia e di chi ha il dovere di ottemperare agli impegni istituzionali. Mi batterò, dichiara il sindaco, perché si giunga a immediata soluzione. Non ci sono scuse, sia perché sono state impegnate somme consistenti e spese per montare e smontare i corpi morti ed effettuarne la manutenzione, sia perché sono mesi che ho sollecitato il Parco per attivarsi ed individuare il gestore dell’impianto. Ad oggi purtroppo ancora non ricevo risposte se non un «stiamo provvedendo». Ma l’estate è adesso, a Natale il campo boe servirà a poco».

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