Strade segnate da sangue, lacrime e sofferenza. Giovani vite spezzate per le cause più disparate. L’ultima vittima, Egidio Antonio Robertaccio, è morto il 25 giugno alle 4:30 del mattino, dopo essere stato sbalzato fuori dall’abitacolo di una Lancia Y guidata da un amico. Il conducente è stato denunciato per omicidio stradale.
Il 10 giugno, Vincenzo De Nittis, 35 anni, è morto in un incidente tra la sua moto e un’auto sulla SP 38. Il giorno prima, un bracciante agricolo di origine gambiana è stato trovato senza vita lungo la strada. La Procura ha aperto un’inchiesta.
All’inizio di giugno, Davide Mosca, 18 anni, ha perso la vita in un incidente con la moto a Vico del Gargano. A maggio, due braccianti agricoli in bicicletta sono stati investiti da un’auto sulla Statale 16; uno di loro, Elhadji Diop, 43 anni, è morto.
Il 12 maggio, Nicola Soccio, 25 anni, è deceduto in un incidente sulla Statale 272. Giovanni Perone, 18 anni, è morto il 4 aprile in uno scontro con un muretto. Il 26 marzo, Potito Pantaleo, 79 anni, è deceduto in un incidente a Candela.
Michele Di Tommaso, calciatore del Real Zapponeta, è morto il 24 marzo sulla provinciale 141 bis. Andrea Cacace, 24 anni, è deceduto il 23 marzo in uno scontro tra moto e auto a Foggia. Maria Letizia, 20 anni, è morta il 20 febbraio in un incidente sulla Statale 17.
Il 19 febbraio, un uomo non identificato è morto in un impatto con un mezzo agricolo a Carapelle. Walter Mugnano, idraulico sessantenne, è deceduto il 17 febbraio sulla SP 45 bis. Tommaso Emanuel Monopoli, 19 anni, è morto il 12 febbraio sulla Statale 16.
La prima vittima dell’anno è stata Michele Lafiosca, 53 anni, morto il 16 gennaio sulla Bradanica Foggia-Candela.
Lo riporta FoggiaToday.
Che dire… certamente dovrebbero essere attenzionale le strade a maggior incidenza di incidenti mortali e/o gravi.
Evidentemente non vige più la ex regola che ci voleva il “morto” x far muovere il culo a chi di competenza… ammesso che l’avesse la responsabilità del ruolo che sovraintende…